Leclerc: «Macchina molto più guidabile ma non sappiamo dove si trovi la Red Bull»
29/02/2024 13:37:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Oggi le monoposto scenderanno in pista durante un weekend ufficiale per la prima volta in questo 2024. La RB20 durante i test ha dimostrato un ritmo eccezionale, nonostante il team austriaco si sia concentrato per la maggior parte del tempo a provare stint brevi. In Ferrari, invece, sebbene abbia ricevuto notizie incoraggianti sulle prestazioni della propria SF-24, soprattutto durante la simulazione di gara di Carlos Sainz nel secondo giorno, Leclerc rimane cauto. Analizzando i dati infatti si nota che la Red Bull ha scelto di non mostrare le proprie carte e di non dare ai rivali alcun indizio su ciò che la sua vettura può realmente fare.

Leclerc rimane cauto

Leclerc: «Macchina molto più guidabile ma non sappiamo dove si trovi la Red Bull»

Intervistato da motorsport.com, Charles Leclerc ha dichiarato: "Il fatto è che la Red Bull è una delle poche squadre che non ha fatto una simulazione di gara completa durante il test, che di solito ci aiuta a capire dove siamo esattamente. Quindi è molto difficile sapere dove si trovano loro in questo momento. Noi abbiamo fatto una simulazione. Sappiamo dove siamo, ovviamente, e anche alcuni degli altri team hanno fatto delle prove di gara, quindi abbiamo un'idea della loro posizione. Ma non è il caso della Red Bull".

"Per ora è impossibile capire dove siano. Tuttavia, è una pista su cui siamo stati forti in passato e spero che potremo lottare per la vittoria. E se ci sarà un'opportunità, faremo di tutto per coglierla".

Il monegasco ha poi continuato dicendo: "Normalmente sono una persona che sorride, ma l'anno scorso è stato molto difficile sorridere di qualsiasi cosa perché i test sono stati molto, molto difficili, probabilmente i peggiori che abbia mai vissuto nella mia carriera in Formula 1, perché nulla andava per il verso giusto. Quest'anno invece sono stati più in linea con le nostre aspettative. Ma non dobbiamo confondere guidabilità e competitività. Per ora la macchina è molto più guidabile. Per quanto riguarda la competitività, invece, dobbiamo ancora vedere. Se alla fine del weekend finirò P5 o P6, avendo massimizzato il nostro risultato, probabilmente il sorriso sul mio volto non ci sarà più. Ma spero che non sia così".

"Sappiamo esattamente quali sono le aree su cui dobbiamo lavorare per la vettura di quest'anno e questo è positivo per il futuro, perché possiamo già iniziare da ora. La scorsa settimana la fabbrica si è già concentrata sui punti da migliorare nei prossimi mesi, il che è positivo per gli sviluppi futuri. Poi dovremo vedere qual è il nostro punto di partenza. Per ora è difficile capire dove siamo rispetto alla Red Bull come base".

Il ferrarista ha poi concluso il suo intervento dicendo: "Al momento abbiamo un po' di sottosterzo e facciamo fatica a ruotare la macchina. Credo che questa sia una tendenza diffusa in tutto il paddock quando guardo gli schermi credo che tutti stiano lottando con questo problema. Si tratta di capire quale squadra sarà quella meno limitata dal sottosterzo a bassa velocità. E al momento abbiamo un po' di lavoro da fare in questo senso".

 

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Foto www.ferrari.com


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