Ferrari, errore umano o guasto ad un sensore: le possibili cause dei problemi di Leclerc
04/03/2024 12:00:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Terzo e quarto posto al traguardo, un gap di circa 20 secondi (ridotto del 50% rispetto ai 50 secondi del 2023) ed entrambe le vetture portate al traguardo: questi sono le certezze con cui la Ferrari lascia il Bahrain, sede della prima gara della stagione 2024. Una gara in cui, come si era compreso alla vigilia, dopo i test invernali, le due SF-24 hanno marciato senza grossi intoppi, mostrandosi la seconda forza in campo, dietro alla Red Bull apparsa di "un altra galassia", come ammesso da Toto Wolff ma davanti a McLaren e Mercedes.

Dati alla mano, l'avvio di campionato che a Maranello volevano, che si pone in linea di continuità rispetto al trend interrotto alla fine della passata stagione e che permette al team di Fréd Vasseur di guardare al mondiale appena iniziato in maniera migliore rispetto a 12 mesi fa, pur nella consapevolezza che il lavoro necessario per chiedere il gap dalla Red Bull sarà molto, visto che il gap si attesa sul mezzo secondo al giro (in gara) e che, comunque, non sono mancati dei problemi.

Un gap importante che, su "Motorsport.com", è stato analizzato da Franco Nugnes, ma che nel dopo gara è staro minimizzato da Vasseur che ha preso come riferimento la prima gara del 2023. Gap che, prendendo a riferimento Abu Dhabi, gara finale dell'anno (di circa 18 secondi) assume altra valenza e, purtroppo, evidenzia un passo indietro.

"Fred Vasseur, abilissimo nel filtrare le sensazioni, ha guardato il bicchiere mezzo pieno: Sakhir ha sancito che la Ferrari è seconda forza davanti a Mercedes e McLaren. Su questo converranno tutti e ci sono pochi dubbi. Il francese ha messo l’accento sul fatto che la SF-24 ha dimezzato il distacco dalla Red Bull rispetto allo scorso anno in Bahrain. Il dato è coerente, ma sarebbe più giusto riprendere il filo non dalla prima gara 2023, ma dall’ultima. [...] Il risultato, allora, indica un ritardo di mezzo secondo al giro dalla RB20. Decisamente troppo per chi ha l’ambizione di chiudere il gap con l’olandese".

A Sakhir, poi, non sono mancati dei problemi, visto che sulla SF-24 di Leclerc si sono registrati problemi ai freni, specie nelle prime fasi di gara, che molto tempo sono costati al monegasco, oltre che la possibilità di lottare con la Red Bull di Sergio Perez per il podio. Problemi che, quindi, non hanno permesso al Cavallino di mostrare il vero potenziale della SF-24 e al pilota numero 16 di vivere la gara che avrebbe voluto.

"Quello che abbiamo visto a Sakhir non è il vero potenziale della Ferrari. La SF-24 può valere almeno un paio di decimi in meno al giro, ma il problema ai freni del monegasco ha impedito di misurare quale sarebbe stato il vero passo di Charles. Prima del via era stata sostituita una brake duct, ma questo non c’entra con i guai. Leclerc ha segnalato subito via radio di avere un problema ai freni: la rossa in staccata tirava a destra. [...] Charles ha dovuto correre gestendo i repentini bloccaggi e bisogna dire che è stato bravo nel portare a casa un risultato che vale 12 punti preziosi nel mondiale, perché altri piloti magari avrebbero anche pensato al ritiro".

Problema di Leclerc che, per ora, appare slegato da problematiche realive all'impianto Brembo, ma probabilmente causato da un malfunzionamento ad un sensore o da uno spurgo dell'impianto non eseguito a dovere, probabilmente figlio di un'errore umano.

"I tecnici stanno analizzando i dati per trovare le cause: sembra esclusa un’avaria dell’impianto Brembo. Pinze e dischi non hanno avuto danni. [...] Due le piste più probabili: un sensore che è andato in crisi, o uno spurgo dei freni che non è stato eseguito a regola d’arte".

Problemi che, uniti al gap incassato dalla SF-24, mostrano chiaramente come a Maranello non siano ancora maturi per lottare con costanza al vertice.

"Su una pista dove di solito Charles è in grado di andare molto forte, la Ferrari accumula problemi grandi e piccoli che limitano il potenziale della SF-24. Anche questi sono sintomi di una squadra che non è ancora matura per ambire al vertice. [...] Giorni al banco, poi i test avevano mostrato una rossa molto consistente. Al primo GP tante certezze sono venute meno. L'importante è che si sia trattato di un episodio".

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Foto copertina twitter.com


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