Per i media è successo tutto nell'arco di 24 ore: le indiscrezioni, i controlli e poi il comunicato che Lewis Hamilton sarebbe davvero diventato un pilota della Ferrari. Una bomba di mercato successa più di un mese fa che ancora fa parlare di sè e che riempie di domande nelle interviste anche Charles Leclerc. Il pilota ha accettato una sfida non da poco, in cui c'è in gioco tanto, sia che vincerà come se perderà. Eppure, come detto in una recente intervista, è pronto a questa sfida.
"Ciò che ammiro di Hamilton è che non è soltanto "Lewis il pilota", è diventato un personaggio molto più importante. Non è da tutti, c'è chi preferisce restare nell'ambito della F1, lui ha allargato gli orizzonti. E il modo in cui ci è riuscito è impressionante. Con lui sarà un bel duello, a me piacciono la competizione, le sfide, soprattutto quelle nuove. Sono l'essenza della Formula 1". Il monegasco non disdegna nemmeno il suo attuale compagno di squadra: "Sainz è un simpatico, abbiamo lo stesso senso dell'umorismo. In pista è sfida al limite ma c'è rispetto e non rischiamo. Fuori ci divertiamo".
Nella vita di Leclerc c'è anche un'altra persona, un rivale che lo accompagna da tempo, dalle sfide coi kart fino alle formule minori: Max Verstappen, che oggi sta vivendo il suo sogno. "Per diventare campione del mondo c'è bisogno della migliore combinazione mezzo-pilota. Max senza la Red Bull non so cosa farebbe e neanche la Red Bull senza Max. Oggi è un'accoppiata che stravince, ma tocca a noi andare a riprenderli. Sono fiducioso, la Ferrari ha le migliori chance per recuperare. Rispetto al 2023 abbiamo fatto un salto in avanti, la distanza resta perché era grande. Ma guardando alla prima gara siamo cresciuti più noi di quanto non siano cresciuti loro", ha detto Leclerc al Corriere della Sera.
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