L'indiscrezione dalla Germania - Newey non sarebbe contento. Horner pronto a sollevarlo

La Red Bull oltre a dominare in pista, sta continuando a farlo anche fuori dagli autodromi a causa degli articoli di giornale che parlano solo del caso Horner. Lo scorso fine settimana anche il direttore sportivo Helmut Marko si è trovato improvvisamente al centro delle discussioni. L'ottantunenne ha rivelato che Mintzlaff, insieme al responsabile delle vendite Franz Watzlawick, aveva anche organizzato un incontro con il proprietario di maggioranza Chalerm Yoovidhya a Dubai domenica dopo la gara.

A quanto pare, la parte austriaca ha cercato di spiegare ancora una volta al thailandese perché il proseguimento della collaborazione con Christian Horner potrebbe avere un impatto negativo sulla squadra e sul business globale delle bevande energetiche. In seguito a queste e ad altre dichiarazioni, è stato poi intimato a Marko di non parlare più con la stampa anche se proprio Max Verstappen, sorprendento le alte cariche del team, ha difeso a spada tratta la persona che lo ha aiutato ad arrivare in Formula 1.

Proprio per questo motivo Christian Horner, team principal della Red Bull, si è trovato costretto a rispondere durante la conferenza stampa post gp di quanto accaduto. Queste le sue parole: "È come tutto nella vita: Non si può obbligare qualcuno a lavorare in un posto solo perché è scritto su un pezzo di carta. Se qualcuno non vuole stare in questa squadra, non lo costringeremo a restare contro la sua volontà. Max è qui da quando aveva 18 anni. E non ho dubbi che il suo impegno e la sua passione non cambieranno in futuro".

Non solo Verstappen potrebbe lasciare il team

Secondo quanto riportato dal sito tedesco AMuS, si dice che dietro le quinte oltre a Verstappen, anche Adrian Newey sia scontento della situazione attuale che si vive all'interno del team campione del mondo in carica. A tal proposito Christian Horner sarebbe pronto a sollevarlo dal suo ruolo all'interno della sezione Formula 1 per farlo concentrare al massimo sul progetto della hypercar RB17, anche per motivi di budget cap.

Il guru britannico del design ha spiegato in un podcast, di appena sei mesi fa, di essersi pentito di non aver mai lavorato con la Ferrari o con Lewis Hamilton a "livello emotivo". Vista la situazione attuale, Frederic Vasseur sarebbe un folle se non avesse già lanciato dei segnali. Staremo a vedere come si evolverà la situazione nelle prossime settimane.

Leggi anche: Ferrari, primi sviluppi della SF-24: tutto quello che c'è da sapere

Leggi anche: Mercedes, Wolff svela il problema fondamentale della W15: «Troveremo prestazione»