Sainz, Hamilton e l'italietta dei voltagabbana
Facciamoci del male, diceva Nanni Moretti in un suo vecchio film. Anche quando ci sarebbe soltanto da festeggiare, cosa che tra ferraristi non capita così spesso ultimamente…

30/03/2024 07:45:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Facciamoci del male, diceva Nanni Moretti in un suo vecchio film. Anche quando ci sarebbe soltanto da festeggiare, cosa che tra ferraristi non capita così spesso ultimamente.

Facciamoci del male e, anche se non sembra, facciamone a Carlos Sainz, vincitore a Melbourne però osannato non in quanto dominatore in Australia, ma come "strumento" polemico per attaccare Lewis Hamilton e la scelta della Ferrari per il 2025. Un attacco che in molti casi proviene da quegli stessi tifosi o addetti ai lavori che un mese fa festeggiavano e scrivevano post entusiastici sull'ingaggio del sette volte Campione del Mondo.

Siccome in questo sito e in particolare dal sottoscritto venne coniato il motto "Salvate il soldato Sainz" per il 2024 subito dopo il clamoroso annuncio di Hamilton, credo che il lettore mi possa riconoscere una certa attendibilità se ora dico che non c'è maggiore stupidaggine di quelle che ci tocca leggere circa il fatto che uno come Hamilton sarebbe bollito e che per lui, ora che Sainz ha vinto il suo terzo gran premio su 187 disputati, sarebbero stati "buttati i soldi". Sic. Come se poi a metterceli, i milioni di Euro, fossero stati Ciccio Ferrarista o Cavallona Rampante attraverso i ricavi dei loro video su Tik Tok visti da Zio Artemio e Zia Mariarosa (se riconoscete la dotta citazione).

Si badi bene: non difendiamo Hamilton perché in 335 gare ne ha vinte più o meno una su tre (103); non perché ha in bacheca sette titoli mondiali e nemmeno perché ha messo assieme 104 pole position. Difendiamo e siamo entusiasti - perlomeno chi scrive - del fatto che Hamilton arrivi in Ferrari per quello che sta facendo e ha fatto negli ultimi tempi: arrivare terzo nel Mondiale 2023 con una delle monoposto più complicate da guidare dell'intera storia della Formula Uno; mettersi al servizio della Mercedes in questo inizio di stagione 2024 per studiare e sviluppare set up appositi per migliorare la W15, che finora ha presentato criticità varie per quanto riguarda la resa aerodinamica e il passo gara, oltre a tutta una serie di aspetti irrisolti. Senza contare che, come è ormai noto, avrebbero potuto e dovuto ascoltarlo di più a Brackley durante la fase di progettazione. Uno così, pure a quarant'anni, richiama eccellenze perché garantisce eccellenza, oltre che battage pubblicitario inarrivabile per gli altri, Verstappen compreso. Se per Ciccio Ferrarista e Cavallona Rampante il discorso non è comprensibile, siamo ancora più contenti. Sempre ricordando che noi siamo quelli che scrissero subito, pensando al presente, "Salvate il soldato Sainz" per proteggerlo da un'annata da trascorrere con lo spettro di Hamilton nell'armadio. Allo stesso modo, ora che Sainz ha vinto un gran premio, diciamo che non si può mancare di rispetto a uno come Hamilton, che in caso di miglioramento della Mercedes avrebbe buona parte dei meriti. Facciamo i seri, almeno un po'.

Foto copertina www.ferrari.com

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