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Ferrari, Turrini: «Un'Australia non fa primavera, la Red Bull è un'altra cosa»
07/04/2024 13:10:00
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Leo Turrini, giornalista ed opinionista di Formula 1, ha commentato il Gran Premio del Giappone alla trasmissione Race Anatomy, a cura di Sky Sport F1.
Le parole di Turrini
L'analisi di Turrini è iniziata affermando: "Suona male, ma la Ferrari a Suzuka non poteva fare di più. Un'Australia non fa primavera".
"Considerando anche le caratteristiche del tracciato giapponese, era logico supporre che la Red Bull sarebbe tornata davanti".
"Credo che la Ferrari abbia fatto il massimo della situazione attuale, perché partiva dalla seconda e dalla quarta fila, ma ha chiuso in terza e quarta posizione. Era difficile pretendere di più", ha detto il giornalista in conclusione.
Inizio di stagione incoraggiante
Effettivamente le speranze dei Tifosi erano alle stelle dopo la doppietta di Melbourne. Il GP del Giappone è stato un po' un ritorno sulla Terra per la Ferrari, dopo un weekend passato sulle nuvole in Australia.
Pensare che, tutto d'un tratto, la Red Bull sarebbe stata battibile anche in condizioni di gara "normali" (senza errori o variabili come Safety Car e meteo), con degli aggiornamenti - a differenza della Rossa, che non ne ha ancora portati - e su un circuito storicamente favorevole, altro non poteva essere che un'illusione.
Non bisogna, però, sottovalutare il progresso effettuato dalla Scuderia: è stato dimezzato il distacco dai campioni del mondo rispetto alla corsa di 6 mesi fa; ed è stato consolidato il ruolo di seconda forza contro McLaren, Aston Martin e Mercedes.
Insomma, un inizio di stagione promettente, che lascia ben sperare per il proseguio del 2024. Sarà possibile lottare per il Mondiale? Soltanto la pista potrà dirlo, ma la strada intrapresa dagli uomini di Vasseur sembra non portare a un vicolo cieco, per niente.
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Foto interna www.ferrari.com
