È possibile vivere quello che, probabilmente, è il miglior momento della propria carriera senza però avere, a stagione ben avviata, un sedile certo per il prossimo anno? A quanto pare si, poiché questa è la situazione che sta caratterizzando il presente del pilota della Ferrari, Carlos Sainz, che sta vivendo il suo momento migliore da quando è in F1, avendo però vari interrogativi sul suo futuro, non avendo ancora accordi con nessun team, dopo essere stato scaricato dalla Ferrari ad inizio 2024.
Un momento che, di fatto, accompagnerà lo spagnolo anche in occasione del GP di Cina che, nel corso di alcuni incontri con i media, è stato analizzato dallo stesso Carlos. Il ferrarista, per prima cosa, ha evidenziato le incognite legate weekend sfidante, sia per il format Sprtint sia per il ritorno in Cina dopo 5 anni, a cui il Cavallino si approccia forte di una vettura solida e migliore risoetto al 2023.
“È una piattaforma più stabile. L’anno scorso, durante un giro o in gara, c'erano problemi che non capivamo da dove venissero. [...] Quest’anno, fin dai test invernali, non ci siamo mai imbattuti in momenti del genere, finora la macchina è stata sempre stabile, e questo ti permette di avvicinarti al limite, hai più fiducia e di conseguenza più prestazioni”.
Un GP che arriva, per Calros, dopo il miglior avvio di stagione mai avuto, almeno guardando i numeri...
“Sicuramente è stato il miglior inizio di stagione da quando sono arrivato alla Ferrari. Sono al meglio? Non so. Difficile rispondere. Ovviamente sembra così vedendo i risultati, ma ho dato il meglio di me anche in McLaren, o in Toro Rosso. A cambiare è la monoposto, alcune stagioni hai a disposizione una macchina migliore. [...] Sto guidando ad un ottimo livello, ma l'ho già fatto in F1".
Gran avvio di stagione giunto anche dopo i problemi fisici, legati all'operazione di appendicite, accusati da Carlos, che solo da poco è tornato ad allenarsi e al massimo della sua forma.
“Sto cercando di recuperare l’allenamento che non ho potuto fare nelle settimane precedenti, ma ho fatto anche altro. Sono andato al torneo di tennis di Monte Carlo. [...] Sono un grande appassionato di tennis, vedere dei campioni giocare dal vivo è stata una bella esperienza”.
Trend che Sainz spera di poter confermare anche a Shanghai, anche se le varie incognite e le caratteristiche della pista portano il pilota numero 55 a non sbilanciarsi.
“Ci sono molte incognite, l'asfalto sembra essere stato trattato in un modo molto particolare. [...] Sembra molto particolare, qualcosa che non abbiamo trovato di recente, e in più avremo una sola sessione di libere. Se guardo il layout della pista, vedo più Suzuka che l’Australia, il che mi fa pensare che dal punto di vista delle prestazioni dovremmo essere più sui valori in campo del Giappone. Spero di sbagliarmi”.
Tra le varie sfide, come detto, ci sarà il formato Sprint, che non permetterà ai team di mettere a punto le vetture che, di fatto, dovranno arrivare già pronte dalle factory, grazie ad un certosino lavoro di simulazione.
"Non avremo molto tempo per mettere a punto la macchina, quindi è tutta una questione di simulazione e FP1”.
Immancabile, infine, una domanda sul futuro di Carlos che, come detto, appare molto incerto, in cui però le opzioni non sembrano mancare.
"Le migliori opzioni sono ancora aperte, ci vorrà tempo. [...] Non ci sono stati progressi nelle ultime settimane, e per quanto questa situazione non influisca sulle mie prestazioni, spero che si possa fare chiarezza al più presto”.
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Foto copertina media.ferrari.com