È una notizia che tiene banco e fa parlare tutti gli appassionati di Formula Uno ormai da mesi: Lewis Hamilton sarà pilota ufficiale della Ferrari a partire dalla stagione 2025. Un accordo che, di fatto, sancisce il colpo del secolo per la massima serie automobilistica, dando vita a quello che, dati alla mano, è il "matrimonio" tra il team e il pilota più vincenti nella storia del Circus. Un accordo, si dice, fortemente voluto da John Elkann, presidente del Cavallino, che porterà indubbi benefici alla casa italiana in primis come esperienza, ma anche come conoscenze di un team rivale, visibilità e valore aggiunto al volante. Una unione che permetterà all'epta iridato di mettere la ciliegina sula torta ad una carriera da sogno.
Un accordo che, inoltre, mostra la volontà dellla Scuderia di tornare a vincere dopo anni di digiuno, andando ad aggiungersi alle altre mosse operate dai vertici di Via Abetone nell'ultimo anno: l'ingaggio di Fréd Vasseur come team principal e nuovi tecnici da team rivali e il rinnovo di Charles Leclerc che, con "The Hammer", comporrà un dream team di primo livello. Una mossa che, inevitabilmente, ha scatenato l'opinione pubblica e molti, tra gli addetti ai lavori, in queste settimane hanno commento la vicenda.
Tra questi c'è anche l'ex ingegnere di pista di Felipe Massa in Ferrari, con anche trascorsi in Williams, Rob Smedley. L'ingegnere britannico, intervistato in esclusiva da noi di "Formula1.it", ha sottolineato quanto a parer suo Hamilton non troverà nessuna difficoltà dopo l'approdo in Italia potendo, al contrario, garantire quel plus di guida e di esperienza che servono alla Ferrari per tornare al successo, dopo aver costruito ottime basi, come è visibile in questa stagione.
"Non penso che Lewis avrà difficoltà, è molto intelligente. Penso che la Ferrari sia pronta per tornare a vincere. Hanno la seconda miglior macchina, a volte la migliore come in Australia o a Singapore 2023. Un pilota come Hamilton, con sette, quasi otto titoli mondiali può garantire il plus che serve. Non vinci un titolo con una gara, ma con molte gare e segnando molti punti durante l'anno".
Ferrari che, per quanto detto, è data da Smedley come la favorita per interrompere il ciclo di successi della Red Bull, non tanto per un parere personale, quanto piuttosto sulla base di quanto la storia recente della F1 insegna.
"A fine anni '90 la Ferrari ha iniziato a vincere gare per poi vincere titoli a raffica. Lo stesso la Red Bull nel 2009, quando era competitiva ma poco precisa per iniziare a dominare dal 2010. O ancora, la Mercedes nel 2013 quando a tratti aveva la miglior macchina: dal 2014 ha vinto. È stato sempre così, e ora la Ferrari sembra sul punto di iniziare un nuovo ciclo. Con Hamilton potrà tornare di nuovo grande".
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