ESCLUSIVA - Robert Shwartzman: il presente tra Wec e Ferrari, ma la F1 resta un obiettivo
28/04/2024 08:00:00 Tempo di lettura: 6 minuti

Terzo pilota della Scuderia Ferrari, pilota titolare del team AF Corse nel WEC con la terza Ferrari 499P e recenti trascorsi al volante di una vettura di Formula E come test driver. Parliamo di Robert Shwartzman, israeliano, classe 1999, che in questo 2024 sta vivendo una delle stagioni forse più importanti, e sicuramente più impegnative, della sua carriera.

Una carriera che, grazie ad esperienze e risultati positivi nelle serie propedeutiche (dalla F4 tedesca fino alla Formula 3 e poi alla Formula 2 nel 2021), lo ha portato ad essere, a soli 24 anni, coinvolto nelle due categorie regine del motorsport: F1 e mondiale Endourance, appunto. Pilota gentile, a modo, molto amato dai più giovani, pacato ma ben determinato e focalizzato sui suoi obiettivi e consapevole dei suoi mezzi, con cui chi scrive ha avuto modo di parlare in esclusiva per "Formula1.it".

Recentemente si è cimentato nei rookie test della Formula E, con il team DS. Che esperienza è stata?

"Iniziamo col dire che non era la mia prima volta al volante di una monoposto di Formula E, ma la terza. Anche se il test di Valencia è durato davvero poco. È stata la prima volta nel corso di un weekend ufficiale. Mi sono divertito, conoscevo la pista. Alla fine ci sono stati solo un paio di giri spinti, in cui divertirsi davvero. Ho completato tutto il programma di lavoro, la squadra era contenta, tutti lo eravamo. È stato bello".

ESCLUSIVA - Robert Shwartzman: il presente tra Wec e Ferrari, ma la F1 resta un obiettivo

Ha svolto i rookie test per iniziare, come altri colleghi, la doppia attività Formula E/Wec?

"In Formula E ero nella veste del guest, dell'ospite, mentre nel Wec sono pilota ufficiale. Sono concentrato su quello, voglio divertirmi e fare bene in campionato. In generale mi piace guidare, più guido e più sono contento. Vediamo come sarà il futuro, ma attualmente sono focalizzato sulla mia stagione nel Wec che, ripeto, è la priorità. Poi tra poco ci sarà LeMans: una gara in cui voglio fare bene, sarà interessante".

Ha avuto la possibilità di guidare diverse vetture: Wec, Formula E, Formula 1: quali sono le differenze dal punto di vista del pilota, della guida?

"È un bel mix per me. In generale, la Formula E è elettrica, ha delle gomme diverse rispetto alle altre, e credo sia più adatta ai circuiti cittadini. Il Wec è una macchina Endourance, con devi fare dei giri consistenti, sempre e dividerla con altri piloti (Robert Kubica e Yifei Ye, ndr). La Formula 1 invece è la tipologia di vettura più veloce che ci sia, una macchina che ti fornisce delle emozioni e dei tempi straordinari, ma rispetto al Wec ha gare più corte. Sono ben diverse. Ripeto, mi diverto a guidare, quello è l'importante, insieme all'ottenimento di buoni risultati".

La Formula 1 è ancora un sogno, un obiettivo?

"So che in pochi ci credono, ma se ci sarà un'opportunità sarò pronto a coglierla. Sono sempre pronto".

ESCLUSIVA - Robert Shwartzman: il presente tra Wec e Ferrari, ma la F1 resta un obiettivo

È anche Reserve Driver della Scuderia Ferrari: in cosa consiste questa attività?

"Mi occupo di attività al simulatore, dello sviluppo della monoposto, del supporto al team in pista durante i weekend di gara: sono al simulatore per effettuare delle prove comparative utili a migliorare il set-up della vettura in pista, per fornire dei feedback. Inoltre devo essere sempre pronto e presente in pista nel caso ci sia la necessità di salire in macchina all'ultimo istante...".

Vive da dentro l'ambiente Ferrari: crede che a Maranello siano pronti per tornare a vincere?

"Credo che la Scuderia quest'anno abbia compiuto un notevole step in avanti con la macchina. Certo, la Red Bull è ancora davanti, ha un grande vantaggio, ma siamo più vicini. Un bel passo avanti".

Ha corso contro piloti che sono stati o sono in F1, come Oscar Piastri, Mick Schumacher, Yuki Tsunoda e molti altri. Chi pensa tra questi sia il più forte, il più meritevole di essere nel Circus?

"Credo sia Oscar Piastri. È un pilota davvero forte, consistente, tranquillo, non è cattivo, non è politico, non ti mette i bastoni tra le ruote. Lui è uno dei pochi verso cui nutro vero rispetto. Quando abbiamo gareggiato insieme, nello stesso team (nel 2021, ndr) non abbiamo mai litigato, è sempre stato onesto, leale. È veloce, bravo, merita veramente il suo posto in Formula Uno per tutto quello che ha fatto nella sua carriera. In pochi hanno ottenuto quello che ha ottenuto lui".

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Se resterà in Ferrari come terzo pilota anche nel 2025 avrà la possibilità di lavorare al fianco di un sette volte campione del mondo come Lewis Hamilton. Emozionato?

"Certo, sarebbe bello conoscere Lewis, in passato ci siamo visti solamente un paio di volte, ci siamo parlati appena. Sarà interessante vedere il modo in cui lavora. Ad oggi però non è la mia priorità, devo pensare a me stesso e ad essere completamente focalizzato sul mio lavoro".

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Foto copertina twitter.com

Foto interna twitter.com

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