Newey spiega il motivo del suo ritiro, tra Horner e il «burnout»
04/05/2024 09:45:00 Tempo di lettura: 2 minuti

È l'uomo del momento (o meglio, lo è stato da due anni a questa parte): Adrian Newey è arrivato nel paddock di Miami, probabilmente il suo ultimo viaggio con il circus. Formalmente, il suo obiettivo è pubblicizzare la hypercar RB17, sulla quale continuerà a lavorare, ma non si è negato di guardare Verstappen e Perez dal muretto. 

Sky Sport UK ha avuto modo di parlare con lui, anche se per qualche minuto, chiedendo le sue sensazioni a riguardo: "Sono stato con la Red Bull per 18 anni, è stata una grande avventura. Sono arrivato che era un team molto giovane, quando era ancora la Jaguar, e sono stato coinvolto nella crescita; per me era un po' un salto nel vuoto, non avevo idea che saremmo arrivati fino a questo punto, Ho lavorato con un eccellente team di ragazzi e ragazze, davvero favoloso sia a Milton Keynes che in pista"

Martin Brundle ha poi fatto la fatidica domande: perchè lasciare ora? E nella risposa del britannico si legge una piccola critica allo scandalo Horner, la "goccia che ha fatto traboccare il vaso" nella sua decisione: "La Formula 1 richiede molte energie; specialmente il 2021 è stato molto intenso, con la battaglia per il Mondiale contro la Mercedes e allo stesso tempo lo sviluppo della RB18. Sono arrivato a un punto in cui, come dice Forrest Gump, mi sento un po' stanco. Ci stavo pensando da un bel po' a dire il vero, credo dall'inizio dell'inverno, e poi c'è stata una serie di eventi ho pensato di essere nella posizione in cui non ho bisogno di lavorare per vivere ma solo perchè mi piace; adesso è il momento migliore per prendere una pausa": 

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