La FOM avrà anche fermato Andretti Global dall'entrare in Formula 1, ma gli americani non hanno alcuna intenzione di rinunciare al sogno di diventare l'undicesimo team della griglia. E così, dopo aver costruito una facility all'avanguardia a Silverstone, il team sta mettendo insieme anche un notevole personale tecnico per partire già con il piede giusto.
L'ultima figura ad essere ingaggiata è stata Pat Symonds, storico progettista che ha lavorato per la Williams, la Benetton e la Toleman. Il suo nome è noto anche per essere stato coinvolto nel crashgate del GP di Singapore del 2008, a seguito del quale è stato bandito da ogni evento promosso dalla FIA. Questa sanzione è stata ribaltata poi dal tribunale francese, e dal 2017 l'ingegnere britannico ha preso il ruolo di CTO proprio presso la Federazione. Il suo apporto è stato fondamentale nel disegnare sia le vetture a effetto suolo come quelle che debutteranno nel 2026.
L'ente di Parigi non ha ancora fatto un annuncio ufficiale del suo congedo però, stando a quanto riporta Motorsport Italia, Symonds è già stato allontanato dal ruolo. Nei piani del 71enne c'era il ritiro, ma il richiamo a una nuova avventura nel mondo delle corse è stato troppo forte: dopo un periodo di gardening, Symonds prenderà il ruolo di Executive Engineering Consultant da Andretti. Come sempre, non è un progettista che, per quanto bravo, cambia il corso di un team. Tuttavia, questa assunzione è un messaggio forte da parte di Michael: lui è qui per competere.
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