Se prima non si vedeva l'ora del 2026, nell'attesa di avere un Mondiale più combattuto, adesso il cambio di regolamento sembra solo un pensiero lontano. Eppure, già il prossimo anno le squadre spenderanno gran parte delle energie e delle risorse sulle nuove vetture. Il fatto curioso è che queste regole non sono ancora disponibili al pubblico: si parla tanto di aerodinamica attiva e di biocarburanti, ma non ci sono ulteriori informazioni, anche perchè ci si sta ancora lavorando. Tuttavia, il documento verrà presentato alle squadre e, forse, al pubblico, durante il GP di Canada.
Qualche settimana fa Bryson Sullivan, ingegnere ed esperto di aerodinamica, ci ha spiegato in esclusiva alcuni aspetti del regolamento 2026, partendo dai nuovi telai e dalla ripartizione dell'ibrido sulle monoposto: "Le monoposto non saranno solo più piccole e più leggere, ma avranno un profilo aerodinamico completamente diverso: quello dell'inwash, il quale si sofferma sul controllo dei flussi d'aria all'ingresso del fondo per minimizzare le perdite di carico quando si segue un'altra macchina. Saranno come le vetture a effetto suolo, ma con un'ala posteriore composta da quattro pezzi e delle gomme più piccole. Inoltre, si affideranno alla parte elettrica per il 50% della potenza. In effetti i conti non tornano: si toglie l'MGU-H per chiedere di più alla parte elettrica. Si dipenderà di più alla MGU-K in frenata, ma non è detto che si recupererà tutta l'energia, quindi si dovrà attivare anche in rettilineo creando più resistenza. Questa non è una situazione ottimale, ma forse si troverà una situazione".
Un altro focus saranno le gomme, su cui Pirelli ha già iniziato da tempo a lavorare: "Gli pneumatici del 2026 saranno più piccoli, e così anche la zona di contatto con l'asfalto sarà minore, causando un carico maggiore. Ovviamente le mescole verranno aggiustate per colmare questo fatto, tuttavia ci sarà meno grip e le vetture saranno meno "sui binari", come si vede invece ora. Ci sarà sempre il problema della gestione gomma, ma forse questi cambiamenti porteranno a più strategie a due soste e ad undercut più potenti; adesso invece si potrebbero fare gare solo sulle gomme dure".
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