ANALISI - Perchè Racing Bulls non è più una sorpresa, ma una piacevole certezza
La squadra di Faenza è ormai con ampio margine sugli inseguitori la sesta forza del Mondiale, "la prima degli altri". Stabilmente a punti e a capo del midfield, il team guidato da Laurent Mekies ha ora il mirino puntato sull'Aston Martin.

31/05/2024 14:15:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Tra le squadre maggiormente in crescita in questa prima parte di 2024 c'è sicuramemente la Racing Bulls che sta dimostrando solidità e costanza. L'obbiettivo dichiarato ad inizio stagione era quello di confermarsi stabilmente come prima forza del midfield. Il team di Faenza ha lasciato il Principato con un'altro piazzamento in top ten che gli ha consentito di aumentare il margine rispetto alla Haas, prima delle inseguitrici.

La VCARB01 ha ben figurato, dimostrando di sapersi adattare molto bene ai tratti lenti del circuito monegasco, ma ha comunque riscontrato delle evidenti difficoltà nell'assorbimento dei dossi e delle varie sconnessioni (ad esempio la staccata della chicane del porto). Una criticità, questa, già registrata dalla RB19 nel corso della passata stagione e dalla quale il team di Laurent Mekies ha ereditato la sospensione.

ANALISI - Perchè Racing Bulls non è più una sorpresa, ma una piacevole certezza

Fattore piloti: Tsunoda mette in ombra Ricciardo. E Lawson scalpita...

La squadra di Faenza occupa attualmente la sesta posizione in classifica a quota 24 punti, 19 di questi portati da Yuki Tsunoda. A Monaco il pilota giapponese ha conquistato la terza top ten consecutiva (la quinta in otto gare), consolidando ancor di più il ruolo di prima punta del team a discapito di Daniel Ricciardo. L'australiano sta soffrendo non poco il confronto diretto con il compagno di squadra, eccezion fatta per il weekend in Cina. Occorre però sottolineare come Tsunoda non avesse mai gareggiato a Shanghai e il nativo di Perth montasse un nuovo telaio che, nonostante il ritiro a causa del tamponamento subito da Stroll, sembrava avergli restituito nuova linfa.

I progressi di Ricciardo sono stati poi confermati anche a Miami, dove è riuscito a concludere al quarto posto sia la qualifica Shootout che la Sprint Race. Tuttavia, purtroppo per Daniel, il cambio di passo sembra sia stata una coincidenza poichè che nei successivi appuntamenti Tsunoda è tornato a piazzarsi stabilmente davanti, confermando l'enorme step compiuto rispetto alle precedenti stagioni.

ANALISI - Perchè Racing Bulls non è più una sorpresa, ma una piacevole certezza

I risultati non particolarmente esaltanti di Ricciardo rischiano di portarlo lontano non solo dalla VCARB, ma dalla Formula 1. Alle sue spalle scalpita da tempo Liam Lawson, pilota neozelandese che già lo scorso anno ereditò il suo sedile e che lasciò una buona impressione a tutto il paddock, soprattutto con i due punti conquistati a Singapore. Nonostante ciò Peter Bayer ha recentemente espresso la volontà di confermare in blocco l'attuale line-up: "Abbiamo una coppia di piloti molto forte, siamo soddisfatti di entrambi". Il CEO del team ha, di conseguenza, chiuso la porta a Lawson: "Liam lavora molto al simulatore ed è con noi ogni fine settimana, ma non stiamo discutendo la situazione del 2025".

Cresce l'ambizione a Faenza: ora si va a caccia dei top

Nonostante occupi stabilmente il sesto posto nei Costruttori, la "sorellina" della Red Bull vuole alzare ulteriormente l'asticella e avvicinarsi al quinto posto dell'Aston Martin che, al contrario, sta vivendo un periodo di involuzione tecnica. Per far ciò il team italiano ha in programma l'introduzione di un corposo pacchetto di aggiornamenti, previsto per il weekend del 7-9 giugno quando il Circus sarà di scena a Barcellona. Gli upgrade interesseranno la zona del fondo, rivisto nella zona dei canali Venturi. Gli upgrade però non si fermeranno qui, dal momento che sono attese modifche anche a diffusorepance, volte a migliorare quello che è il cooling della monoposto.

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