Ferrari, l'errore di Leclerc causato da errate informazioni via radio. A Sainz quelle corrette
Il già complicato GP di Gran Bretagna si è trasformato in un incubo per Leclerc quando ha scelto di montare le intermedie con la pioggia che diminuiva di intensità, ma l'informazione errata arriva dal suo ingegnere, mentre quello di Sainz non sbaglia.

08/07/2024 19:10:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Al termine del Gran Premio di Gran Bretagna, corso ieri sul tracciato storico di Silverstone, si è parlato molto della prestazione della Ferrari, e di Charles Leclerc in particolare. Il monegasco, dopo una buona partenza, si è infatti ritrovato nelle retrovie e ha terminato la corsa anche doppiato, mai a suo agio con la SF-24.

Uno dei punti cardini di questo "fallimento" è stata però la strategia. Il ferrarista, partito con gomme medie, ha poi deciso di cambiare i suoi pneumatici con quelli intermedi, non appena arrivata la pioggia, scelta che però si è rivelata errata e che oltre a tantissimi secondi persi in pista lo ha costretto anche a un ulteriore stop, e dunque alla perdita di ulteriori posizioni in classifica. Rileggendo però le sue comunicazioni radio, e confrontandole con quelle di Carlos Sainz, si evince che l'errore non sia stato del pilota, ma del muretto box. Di seguito vi riportiamo tutti i dettagli.

Le comunicazioni radio dei ferraristi

Partiamo dai team radio di Charles Leclerc. Quando il monegasco si trovava ancora sulle gomme d'asciutto e la pioggia iniziava a cadere sul circuito di Silverstone, il suo ingegnere di pista Bryan Bozzi si è messo in comunicazione con il pilota dicendo: "Pioggia intensa in pit lane. Durerà ancora dieci minuti. Quelli davanti sono rimasti fuori".

Dopo aver ricevuto queste indicazioni Charles ha subito detto: "Tenetevi pronti", così da poter dunque cambiare gli pneumatici se ce ne fosse stato bisogno. Quando poi Bozzi ha aggiunto: "Ci aspettiamo che si intensifichi tra altri dieci minuti", Leclerc ha chiamato la sosta al box, prendendosi questo rischio, che poi come abbiamo visto non ha pagato, visto che la pioggia intensa è arrivata circa dieci giri più tardi.

Spostandoci invece sulla radio di Carlos Sainz, le comunicazioni tra lui e il suo ingegnere Riccardo Adami sono molto diverse da quelle del suo compagno di scuderia. L'ingegnere italiano ha infatti detto allo spagnolo: "Ci saranno altri due o tre giri in queste condizioni", con Carlos che ha subito risposto dicendo: "Ricevuto, tenetemi aggiornato".

La conversazione tra i due è poi andata avanti con Adami che "teleguidava" il pilota dandogli anche i tempi del suo ultimo giro: "Stai facendo un buon lavoro. Tempo sul giro 35.3". Qui però le comunicazioni dei due ingegneri di pista si discostano l'una con l'altra. Lo spagnolo a questo punto ha infatti ricevuto questo messaggio: "Tra uno o due giri la pioggia diminuirà. Fai attenzione nel terzo settore. Solo per informazione, Charles si è fermato ai box, lo monitoreremo". Il giro successivo al pit stop di Leclerc è poi arrivata nuovamente la conferma: "Al prossimo giro l'intensità della pioggia diminuirà", tanto che Carlos ha concluso la comunicazione dicendo: "Sono felice con le slick. Avete fatto un buon lavoro ragazzi".

Che ci sia stata confusione all'interno del muretto Ferrari è ormai assodato, non si riesce però a capire perché i due piloti del Cavallino hanno ricevuto due indicazioni così diverse tra di loro, quasi come se gli ingegneri di pista avessero radar meteo diversi. L'errore della Rossa è dunque costato la gara a Charles Leclerc che, nonostante la vettura non fosse competitiva, avrebbe comunque potuto concludere nella top 10 conquistando punti importanti per il campionato.

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Foto copertina www.ferrari.com

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