Contro ogni pronostico, dato e analisi è stato George Russell a vincere il Gran Premio del Belgio, con una clamorosa strategia a una sosta proposta da lui durante la gara. Le sue gomme dure hanno tenuto testa agli attacchi del compagno di squadra e di Oscar Piastri, che completano il podio. Corsa discreta per la Ferrari, che porta a casa punti preziosi con la classifica con Leclerc in quarta posizione e Sainz in settima, mentre quasi da dimenticare per la Red Bull e per Norris: Verstappen non è riuscito nella rimonta sperata e ha chiuso quinto, davanti al britannico della McLaren, mentre Perez ha terminato in ottava piazza.
Allo spegnimento dei semafori c'è stato un notevole corpo a corpo tra Lewis Hamilton e Sergio Perez, con il britannico che faceva le spalle larghe e l'Eau Rouge in pieno per conquistare la seconda posizione. Dietro di loro c'è stata l'ennesima partenza sbagliata per Norris, il quale è andato largo in curva uno e si è fatto sfilare da Piastri, Russell e Sainz, trovandosi giusto davanti Verstappen. Al terzo giro, il sette volte iridato ha portato a casa il sorpasso in rettilineo sul monegasco, ottenendo la leadership della corsa; clamorosamente, dietro l'olandese della Red Bull non riusciva invece a passare la vettura numero 4.
Al decimo giro si è aperta la danza delle soste, dove si sono fermati i piloti di punta tranne Sainz, che partiva già con gomme dure, e Norris, che ha tentato una strategia poco chiara andando lungo; tutti hanno montato la mescola dura, tranne Perez. Ma anche dopo le soste, le posizioni erano simili a quelle di partenza, con Leclerc che teneva un gap di circa 2.2 secondi da Hamilton. Il primo a smarcare il secondo pit stop è stato Perez, dopo un stint molto breve su gomme medie; sulle dure il messicano aveva un bel ritmo, e si pensava che avesse fatto una chiamata clamorosa. Tuttavia, la vera giocata è arrivata dal muretto della McLaren, la quale ha finto un undercut per far fermare Leclerc e, di conseguenza, Hamilton, mentre Piastri proseguiva con ritmo spedito. Tra l'altro, durante il cambio gomma il monegasco ha perso tempo prezioso contro il rivale inglese.
In tutto questo, Russell ha tentato il tutto per tutto, chiamando la strategia a una sosta, sostenuto anche dal suo muretto. Nonostante il gap con Hamilton si facese sempre più corto, i due compagni di squadra non sono mai entrati in lotta, mentre dietro il numero 81 godeva lo spettacolo, attendendo un errore, ma nulla è successo e la Mercedes ha centrato un'ottima doppietta. Da sottolineare anche quello che accadeva qualche chilometro più indietro, con Norris che ha più volte cercato un affondo su Verstappen, che si trovava quasi in modo inaspettato lontano dalle posizioni del podio.
Leggi anche: Verstappen attacca i suoi critici: «Possono andare a fa***lo»