Nei suoi due anni di Formula 1, Oscar Piastri è passato dalle stalle alle stelle: nel 2023 non ha terminato la gara del debutto, collezionando solo 9 punti nelle prime 10 tappe. Dall'Austria, poi, la storia è cambiata completamente, e la McLaren si è sempre più affermata tra i top team per la sua velocità. All'alba della pausa estiva del 2024, la MCL38 è senza dubbio la vettura più competitiva del circus, e l'australiano ha già collezionato la sua prima vittoria in carriera.
Parlando al podcast di Sky Sport UK, il pilota ha raccontato i dubbi che lo assillavano nelle fasi iniziali della sua avventura, e di come poi tutto si è ribaltato: "Il 2023 non è stato un inizio ideale per il team, ma a Baku è arrivato uno spiraglio di speranza con l'introduzione del fondo nuovo. Non avevamo guadagnato troppa velocità, ma era fondamentale vedere che quel pezzo funzionasse. Continuavo anche a sentire di tutto quello che si faceva a Woking e del duro lavoro, ma faticavo a crederci visto che mancavano i risultati in pista. Io non ero mai stato coinvolto in questa corsa agli sviluppi ed ero un po' ingenuo in materia; l'unica cosa che potevo fare era dare del mio meglio in pista ed essere ottimista. Non credevamo nemmeno noi che le modifiche dell'Austria avrebbero cambiato le sorti, come è successo. In ogni caso quando firmai con la McLaren non mi aspettavo di essere in lotta per podi e vittorie sin da subito, ma ammetto che punto in più non avrebbe fatto male".
Piastri ha poi svelato come la squadra sia riuscita ad affermarsi nuovamente contro le rivali, grazie a una scelta intelligente in sede: "Il nostro cambiamento è frutto di un grande impegno sotto la guida di Andrea Stella e Zak Brown. Molti degli aggiornamenti vengono dal fatto che le stesse persone hanno lavorato alla vettura di quest'anno e a quella precedente, salvo con turnover regolare. Non abbiamo reiventato nulla, ma solo dato una struttura migliore riorganizzando qualche ruolo; così abbiamo sbloccato il vero potenziale di tutti".
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