Il prezzo della celebrità: come leoni in una gabbia dorata
Negli ultimi giorni diversi aspetti della vita privata di Charles Leclerc sono finiti ingiustamente sotto i riflettori. A volte ci si dimentica che queste persone non sono leoni in gabbia messi lì per intrattenimento, ma persone con dei sentimenti.

08/09/2024 20:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Immaginate lasciare una piccola mancia di 20 euro a un parcheggiatore come gesto di cortesia. Nessuno vi obbliga, lo fate con piacere, ma all'improvviso tutto il web si rivolta contro di voi perchè qualcuno ha filmato dentro il vostro portafoglio e ha spiattellato quante banconote avevate, facendovi collezionare una pioggia di commenti negativi perchè siete troppo tirchi con il vostro stipendio milionario. Oppure ancora, pensate di fare un piccolo tamponamento (con una Ferrari Purosangue, ma dettagli) che all'improvviso siete alla pubblica gogna di internet, tra chi la prende sul ridere e chi non perde tempo a farsi rodere il fegato per nulla. Questo è quello che è accaduto a Charles Leclerc negli ultimi due giorni, quando la sua privacy è stata più e più volte invasa a favore di TikTok postati dagli sconosciuti. Se dovessimo fare una lista di tutto quello che succede ai piloti nel loro quotidiano non basterebbe un articolo; mi permetto di citare solo che alcuni giornali hanno praticamente pubblicato la vita privata di Andrea Kimi Antonelli, di un neo18enne.

Problemi del primissimo mondo quelli del paddock, dove è facile mettere il rispetto in secondo piano, dietro la scusa di "Ma sono milionari ricchi di privilegio". E così, questi ragazzi vengono accerchiati da centinaia di fan che spingono, li inseguono con i telefonini alla ricerca di una foto o di un autografo, vengono chiamati, applauditi e incoraggiati da persone sugli spalti, come animali dento una prigione dorata. Come persone che sono lì per il nostro intrattenimento, persone che paghiamo per vedere, e che quindi devono fare quello che gli si dice. Ma il passaggio tra passione e invasione è davvero breve. 

Ovviamente tutti loro sanno il prezzo della fama, sanno a cosa vanno incontro quando firmano su quel pezzo di carta. E forse non gli pesa, ma è quasi triste vedere come loro vengano trattati come burattini, per quanto in una situazione di privilegio. Come la gente si senta libera di pubblicare ogni commento negativo che gli passa per la testa sui social, senza credere che dall'altra parte ci sia una persona che li legge. Come non possano passare una serata con degli amici che degli scatti rubati vengono pubblicati sui social, e se non vogliono concedersi a delle foto perchè sono in un momento privato vengono pure criticati. Un lato dal quale molti hanno detto di voler scappare, come Vettel, Raikkonen e Verstappen, che nel loro tempo libero si rifugiano in luoghi isolati. Perchè un po' più di rispetto non fa male a nessuno. 

Foto copertina x.com

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