Non sono sicuramente settimane facili queste per la FIA e il suo Presidente, Mohammed Ben Sulayem. Le ultime vicissitudini che hanno fatto non poco discutere sono state la mancanza di chiarezza nella gestione della situazione riguardante le ali flessibili della McLaren e la decisione di commissionare a Max Verstappen lo svolgimento di lavori socialmente utili in seguito all'utilizzo di linguaggio volgare nel corso della conferenza stampa del giovedì a Singapore.
Il pilota olandese ha, in questo senso, trovato sostegno in primis dai colleghi (Lando Norris e Lewis Hamilton su tutti) e dal padre Jos che si è recentemente lasciato andare ad un eloquente "quanto successo è la cosa più ridicola in assoluto".
È quindi sceso in pista direttamente Ben Sulayem che, nel corso di un'intervista rilasciata ad Autosport, ha sentenziato: "La FIA non riceverà mai merito, solo spazzatura". Una risposta che tra le righe denuncia una chiara mancanza di credito verso la Federazione che dal 2021, anno in cui è salito in cattedra l'attuale Presidente, avrebbe secondo lui migliorato la gestione del motorsport a livello globale.
Un passo avanti importante è stato fatto, ad esempio, per quel che concerne la questione track limits. Dopo anni di discussioni e situazioni oggettivamente imbarazzanti sembra essere stata trovata finalmente la quadra al Red Bull Ring, ideando una soluzione che potrà essere attuata non solo in Austria ma in tutti i circuiti chiamati ad ospitare sia la massima categoria automobilistica che la MotoGP. Un operato svolto in tandem con Liberty Media: "Ad oggi non penso ci sia un promotore migliore di loro, hanno fatto un ottimo lavoro per trasformare la Formula 1. La Federazione, - afferma Ben Sulayem - dal canto suo, cerca di operare nel miglior modo possibile".
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