Andrea Stella sulla penalità: «L'interpretazione tra noi e gli steward é opposta»
21/10/2024 19:00:00 Tempo di lettura: 5 minuti

Il Gran Premio degli Stati Uniti ha visto già a partire dal via la lotta tra Max Verstappen e Lando Norris, ma ciò su cui è interessante focalizzarsi è la lotta tra i due avvenuta nelle fasi conclusive del GP, che ha portato ai 5 secondi di penalità per il pilota inglese.

Nelle fasi finali del Gran Premio degli Stati Uniti, Norris stava inseguendo Verstappen per il terzo posto quando ha cercato un attacco all'esterno sul rettilineo. Verstappen ha tenuto l'interno della curva 12 ed era davanti al punto di corda, prima di uscire di pista e accompagnare Norris nella via di fuga.

Il pilota McLaren ha mantenuto la posizione fino al traguardo, ma i commissari sportivi gli hanno inflitto una penalità di cinque secondi per essere uscito di pista e aver guadagnato un vantaggio, facendolo retrocedere al quarto posto dietro al suo rivale per il titolo. Si tratta di una penalità più clemente dei soliti 10 secondi, perché i commissari hanno ammesso che Norris non aveva altra scelta che uscire di pista a causa della traiettoria di Verstappen. Norris e il suo team hanno discusso brevemente se restituire o meno la posizione, considerando che il britannico aveva la macchina più veloce e un vantaggio in termini di durata degli pneumatici, avrebbe avuto altri tentativi per passare l'olandese. Eppure il team era sicuro che Norris fosse in regola e non vedeva ragioni per lasciar passare Verstappen.

La McLaren ha spiegato perché non ha chiesto a Lando Norris di far passare Max Verstappen dopo la loro battaglia fuori pista alla curva 12 di Austin.

“Tutte le persone coinvolte in questa interpretazione erano assolutamente d'accordo: non c'era bisogno di indagare su questa situazione. E semmai pensavamo che l'indagine dovesse riguardare Max che ha spinto Lando fuori pista”, ha spiegato Stella.

“È quello che pensavamo sarebbe successo quando abbiamo visto che l'episodio era sotto investigazione. Quindi per noi non c'era bisogno di restituire la posizione.

Verstappen è sfuggito alla sanzione per aver spinto Norris fuori pista, in quanto è stato ritenuto in vantaggio al punto di corda, ma secondo Stella il fatto che il pilota della Red Bull non sia riuscito a mantenere la propria vettura in pista significa che la sua escursione e quella di Norris si sarebbero dovute annullare a vicenda.

“Penso che [essere, ndr] davanti al punto di corda, in relazione all'interpretazione della manovra di sorpasso, non sia la parte rilevante”, ha esordito il team principal della McLaren.

“Penso che l'auto di chi difende [Verstappen, ndr] vada dritta al punto di corda - abbiamo controllato il video più volte - e che stia andando dritta, uscendo dalla pista tanto quanto Lando e non dando alcuna possibilità a Lando di completare la manovra. Entrambe le vetture sono uscite di pista, quindi penso che entrambe le vetture stiano ottenendo un vantaggio, se c'è un vantaggio. Quindi per noi questa manovra è stata almeno neutra. Ma quando ho visto che c'era un 'under investigation', ero abbastanza sicuro che fosse perché Max aveva spinto Lando fuori pista. Infatti abbiamo detto subito a Oscar di assicurarsi di chiudere entro cinque secondi da Max perché poteva esserci una posizione in gioco”. Quindi l'interpretazione di questa situazione tra la McLaren e gli steward è diametralmente opposta.

Sicuramente la lotta tra Max Verstappen e Lando sta diventando sempre più dura. La penalità inflitta a Norris è stata giusta, visto il mancato scambio di posizioni dopo un sorpasso comunque illecito. Che poi sia stato indotto da una manovra altrettanto irregolare del pilota Red Bull è un altro discorso...

Leggi anche: Norris: «Avrebbero dovuto dirmi di ridare la posizione. Oggi Max ha guidato meglio di me»

Foto copertina x.com

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