La tremenda pioggia di Interlagos ha solo posticipato ma, fortunatamente, non annullato il giro di Lewis Hamilton a bordo della MP4/5B di Senna. Anzi, era forse destino che l'omaggio a un pilota di quel calibro avvenisse sotto l'acqua. L'evento, inizialmente previsto per ieri pomeriggio, si è tenuto alle 10:30 ore locali, davanti a una folla che non si è certo fatta fermare dal meteo; d'altronde, quello era il momento per celebrare una delle anime più importanti per il Brasile, che a distanza di 30 anni non è stata dimenticata. E chi, se non il sette volte iridato, poteva mettersi al volante della McLaren dell'idolo locale?
Il britannico ha fatto ogni giro tenendo la bandiera brasiliana con una mano, davanti alle persone che applaudivano ed esultavano senza sosta, non solo sugli spalti ma persino nella pitlane. Anche il pilota era visibilmente commosso quando è uscito dalla vettura e si è preso qualche istante per osservarla più volte. "Un momento molto molto molto emozionante, stavo rivivendo la mia infanzia mentre guardavo la stessa macchina; mi ricordo di quando lo vedevo in TV vincere qui la gara. Ancora non ci credo di aver avuto la possibilità di guidare questa monoposto, è stato il più grande onore della mia carriera. E farlo qui, davanti a questa gente, è bellissimo; loro sono rimasti sotto l'acqua tutto ieri pomeriggio, e oggi sono qui dalle quattro del mattino. È un momento speciale, e sono grato a chi mi ha dato questa chance. L'amore che ho ricevuto qui in Brasile è incredibile, adoro questo posto. Ricevere la cittadinanza di questo Paese è stato incredibile, e spero che Senna sia orgoglioso. Per me è stata a guida migliore di tutto il weekend. Non credo che questo mi accadrà ancora, per questo ho fatto due o tre giri in più di quelli programmati. Questa era davvero una macchina da corsa, la guiderei oggi stesso se potessi", ha raccontato poi Hamilton ai media.
Foto copertina x.com
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