Caro Charles,
Sono passati ormai quasi tre settimane dalla gara di Abu Dhabi. Come stai? Speriamo meglio di allora, perché abbiamo visto con i nostri occhi quante lacrime hanno pianto i tuoi. D'altronde, ti capiamo eccome. Anni e anni di sacrifici volti a raggiungere un obiettivo: riportare la Ferrari sul tetto del mondo. Anni e anni che ti passano davanti in pochi secondi quando, alla bandiera a scacchi, il trofeo è sfuggito. Anni e anni in cui, però, ci hai fatto emozionare e non poco. Te la ricordi la prima vittoria della tua carriera? Molto probabilmente sì, anzi, sicuramente anche meglio di noi. Sono passati ormai più di cinque anni dal giorno dove, a Spa, hai tagliato il traguardo per primo, neanche ventiquattro ore dopo aver perso un tuo grande amico: Anthoine Hubert. A lui hai dedicato quel successo, puntando il dito verso l'alto. La settimana successiva ti sei ripetuto a Monza, a casa nostra, facendoci gioire per un trionfo della Rossa per la prima volta dal 2010, compiendo un'impresa che anche quest'anno hai ripetuto. Tornando a quest'anno, per l'appunto, e alle lacrime con cui è terminato, sappi che le apprezziamo davvero. Dimostrano, ancora una volta (anche se probabilmente non ce n'era bisogno), il tuo incondizionato amore per la Ferrari. Quella che per noi, tifosi da una vita come te d'altronde, è una seconda pelle colorata di rosso. Che colore speciale, non trovi? Lo stesso che cercavi sin da piccolo quando, insieme alla tua famiglia, vedevi sfrecciare le monoposto di Formula 1 tra le strade del Principato di Monaco. Già, la tua Monaco, con cui hai sempre avuto un rapporto d'amore ed odio nel corso della tua carriera: l'hai sempre amata, ma lei ti ha sempre odiato. Quest'anno, però, la storia è cambiata. Anzi, tu l'hai cambiata; aggiudicandoti quel tanto ambito trofeo e realizzando un tuo sogno. Un altro, lo sappiamo tutti, è sfuggito ad Abu Dhabi, come detto in precedenza. Non ce l'hai fatta a riportare la Ferrari al Mondiale, ma a noi va bene così. A noi bastano quelle lacrime, che ti abbiam visto versare con sincero dispiacere al termine della gara e che valgono più di mille parole. A noi basta sapere che, ogniqualvolta guidi quella vettura sulle piste di tutto il mondo, dai il 101% pur di riuscire nella tua missione: diventare campione del mondo. Ebbene Charles, permettici di dire che ormai quella missione la sentiamo anche nostra. Ci sentiamo tutti uniti nel viaggio che ti porterà, prima o poi, a vincere un titolo con la Ferrari. Già, hai letto bene: nessun "se", soltanto un "prima o poi". Perché i sognatori come noi, e sappiamo che anche tu lo sei, sanno che i sogni diventano realtà. Anche il tuo lo diventerà, ripagando tutto l'amore che hai dato alla Rossa ed ai suoi tifosi per tutta la vita. Prima o poi Charles, succederà. E noi saremo sempre al tuo fianco fino a quel momento; e sarà ancor più stupendo di quanto ognuno di noi possa immaginare, vedrai.
Grazie, Charles. E forza Ferrari sempre.
I Tifosi
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