Quest'anno Max Verstappen si è laureato per la quarta volta consecutiva Campione del Mondo, ma i suoi numerosi scontri con i commissari sportivi non possono più essere ignorati. L'olandese, dopo il GP di Singapore, ha anche ricevuto una sanzione che lo ha costretto a svolgere dei lavori socialmente utili in Ruanda, mentre ad altri piloti è stata comminata una semplice multa, o addirittura la FIA ha lasciato correre. L'ex pilota di Formula 1 Juan Pablo Montoya, intervistato da Istant Casinò, ha rivelato che secondo la sua opinione, gli stewards tendono a prendere le decisioni in maniera faziosa. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Uno dei grandi temi della stagione appena conclusa che ha tenuto banco per tutto l'anno è stato la non imparzialità dei giudizi tra gara e gara, o addirittura tra investigazione e investigazione. Juan Pablo Montoya, parlando di questo argomento ha esordito dicendo: "Sono d'accordo sul fatto che ci sia sempre stata incoerenza. Se alla FIA non piaci, quello che succede è che se vieni penalizzato per un incidente, la volta successiva che sei lì, nel 90% dei casi, anche se sei innocente, ti penalizzeranno lo stesso perché hai dei precedenti".
Il colombiano ha poi concluso il suo intervento dicendo: "Nella loro mente, non possono cancellare quello che hai fatto in passato. Hai una reputazione. Anche se hai già scontato la penalità. È come se tu avessi rubato dei soldi e andassi in prigione, uscissi di prigione, i soldi sparissero da qualche parte e la prossima volta che un poliziotto ti becca, penserà che sei stato tu. Questo è il problema”.
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