Più competitività il sabato senza sacrificare la domenica: così nasce il progetto 677
La Rossa che porteranno in pista Hamilton e Leclerc avrà tra i suoi obbiettivi principali quello di ritrovare una maggiore efficacia sul giro secco, senza tuttavia perdere quella bontà in termini di gestione gomma mostrata dalla precedente monoposto.

09/01/2025 19:00:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Prosegue la marcia di avvicinamento alla stagione 2025 e con essa anche la produzione delle monoposto che prenderanno parte alla 75esima edizione del Mondiale di Formula 1. Nello specifico la Ferrari, primo team a superare i crash test imposti dalla FIA, che guideranno Charles Leclerc e Lewis Hamilton sta in queste settimane prendendo forma all'interno della Gestione Sportiva di Maranello.

Ferrari 2025, cambiamenti sopra e sotto pelle

Il progetto 677 (denominazione provvisoria in attesa di quella ufficiale), come affermato dal Team Principal Frederic Vasseur, erediterà appena l'1% delle caratteristiche dalla vettura che ha chiuso il campionato Costruttori alle spalle della sola McLaren.

Il concetto della monoposto cambierà radicalmente, a cominciare dalla scocca che verrà arretrata per permettere l'allontanamento degli inlet dalle ruote anteriori e migliorare così la gestione aerodinamica complessiva. A subire modifiche sarà anche il cambio che vedrà ridotte le dimensioni della propria scatola in carbonio: un'operazione che sfocerà in una migliore ripartizione degli elementi al di sotto del telaio, Power Unit in primis.

Più competitività il sabato senza sacrificare la domenica: così nasce il progetto 677

Le novità riguarderanno anche lo schema sospensivo anteriore che passerà da push a pull rod (soluzione già adottata da Red Bull e McLaren) al fine di spostare più in basso i cinematismi a vantaggio di un migliore baricentro, soddisfando così le nuove esigenze aerodinamiche.

La sfida di Loic Serra

Bisogna sottolineare come le modifiche sopracitate siano state deliberate sotto la gestione di Enrico Cardile prima che quest'ultimo si trasferisse in Aston Martin, per poi essere avvallate anche dal neo Direttore Tecnico del Cavallino Loic Serra. L'ex Mercedes, operativo dallo scorso ottobre, si è concentrato principalmente sugli elementi che compongono le sospensioni, ossia barra di torsione e ammortizzatori.

L'obbiettivo al quale ambisce il nuovo DT è quello di puntare al massimo sfruttamento delle "nuove" mescole Pirelli concepite e sviluppate con il preciso scopo di ridurre il fenomeno dell'overheating, andando ad allargare la cosiddetta finestra di funzionamento che dovrebbe consentire ai piloti di effettuare stint più lunghi e preoccuparsi meno della gestione gomma.

Più competitività il sabato senza sacrificare la domenica: così nasce il progetto 677

Una novità che, per quel che concerne la Ferrari, interesserà maggiormente in qualifica visto che la Rossa nella scorsa annata ha sempre risposto bene durante i long run, salvo poi evidenziare più di una criticità sul giro secco. Il difetto evidente della SF-24 era, infatti, l'incapacità di "accendere" immediatamente le coperture nel corso dell'outlap (aspetto che spiega le difficoltà spesso incontrate dalla Rossa nel primo settore).

Sarà compito di Serra e degli altri uomini di Maranello correggere questo deficit, senza tuttavia intaccare quanto di buono già mostrato dalla precedente monoposto durante i Gran Premi, per soddisfare le ambizioni di squadra e, soprattutto, Tifosi che vedranno per la prima volta in pista la 677 il 19 febbraio a Fiorano, un giorno dopo la presentazione congiunta di tutte le squadre che avrà luogo alla O2 Arena di Londra.

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