La stagione 2025 è ormai alle porte, pronta a scattare tra circa mesi a Melbourne. E i test post-stagionali di Yas Marina, dopo il GP di Abu Dhabi, hanno dato modo di assaporare il mondiale venturo, con l’attenzione puntata sui piloti che hanno debuttato con le loro nuove squadre: Sainz in Williams, Bortoleto e Hulkenberg con la Sauber e Ocon sulla Haas. Al volante della Ferrari, invece, c'era Charles Leclerc (per i test gomme), mentre l'altra Rossa è stata affidata ad Arthur Leclerc e Antonio Fuoco per i rookie test con cui la Rossa ha consentito alle riserve di girare con una vettura reale.
Non tutti, però, hanno potuto ambientarsi alla nuova realtà. E tra questi c'è Lewis Hamilton, che non ha preso parte al test né con la Mercedes, sua ex squadra, e neanche con la Ferrari, la sua nuova casa. Il sette volte iridato non ha avuto il via libera per iniziare il lavoro con la Scuderia prima della scadenza del suo contratto con la Mercedes, il 31 dicembre. E dunque sua "prima" al volante di una Rossa avverrà solo nei prossimi giorni, essendo a tutti gli effetti pilota Ferrari. Un debutto che, come riportato in esclusiva da Formula1.it lo scorso 13 dicembre, avverrà al volante della F1-75 del 2022 a cavallo tra il 21 e 22 gennaio prossimo a Fiorano, grazie al “Test of Previous Cars” che la Rossa ha organizzato.
Il tutto, va detto, potrebbe subire dei cambi di programma dettati dalle condizioni meteo non favorevoli o delle necessità di variare alcuni eventi in un periodo assai complesso. Una chance utile al sette volte campione del mondo per familiarizzare con il team, con volante e procedure e conoscere il personale in pista della Scuderia. Ma "levare la ruggine" dopo mesi di pausa, non ci sarà solo il sette volte campione del mondo poiché, secondo le nostre fonti, il 22 gennaio sulla pista di casa della Rossa ci sarà anche Charles Leclerc, ereditando la vettura da Sir Lewis. Non solo poiché, come noto, il programma di test dell'inglese vivrà il secondo atto alla fine di gennaio a Barcellona, dove Maranello ha opzionato la pista per tre giorni. Una sessione in cui, con tutta probabilità, la Scuderia farà scendere in pista i due piloti, portando in Catalogna due vetture oppure programmando una precisa alternanza tra i due portacolori, sia per aiutarli a ritornare la forma necessaria prima del via dei test invernali in Bahrain, sia per permettere ai due di prendere le misure dell'altro e avere una prova generale della convivenza che li terrà sotto lo stesso tetto per i prossimi due anni.
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