"Il primo avversario è sempre il compagno di squadra". Quante volte abbiamo sentito questa frase nel mondo delle corse? Può sembrare scontata, ma questa serie di parole racchiude tuttavia una grande verità: prima di pensare a battere gli avversari, nella testa di un racer è necessario avere la meglio sull'unico pilota che in tutto il paddock guida la stessa monoposto.
In questa rubrica andremo ad analizzare tutte le coppie che prenderanno parte al Mondiale 2025, tracciando il profilo dei singoli piloti per poi provare ad abbozzare chi potrebbe avere la meglio sul proprio compagno di team al termine della stagione. È arrivato il turno dell'Alpine che oltre al confermatissimo Pierre Gasly avrà all'interno del proprio box Jack Doohan, prodotto del vivaio transalpino nonchè figlio della leggenda del motociclismo Mick.
Con l'addio di Esteban Ocon si è ufficialmente divisa la coppia tutta francese che nelle ultime due stagioni ha rappresentato l'Alpine in giro per il Mondo. Per un transalpino che parte ce n'è però un altro che resta: sarà infatti Pierre Gasly, come un vero e proprio capitano, a prendere in mano le redini della squadra, forte di un contratto che scadrà solo al termine del 2026.
Il nativo di Rouen ha già dimostrato di non avere particolari timori in termini di leadership, dal momento che sul finire del 2024 si è caricato il team sulle spalle e a suon di ottime prestazioni lo ha trainato al sesto posto nei Costruttori. A sostegno del 10 ci sono i numeri che dal podio di Interlagos fino al gran finale di Abu Dhabi affermano come Capitan Gasly abbia conquistato 31 punti contro i 18 di Ocon (ricordiamo che a Yas Marina ha esordito Doohan che ha poi concluso la gara in quindicesima posizione).
Arrivare in Formula 1 porta con sè un bel carico di pressione, figuriamoci se già in partenza ci si sente addosso la possibilità di una sostituzione. Sarà forse quello che sta provando Jack Doohan che, al netto della parentesi di Abu Dhabi, in questo 2025 debutterà a tutti gli effetti nella massima serie automobilistica. Si vocifera infatti che l'australiano, cresciuto nel programma giovani della stessa Alpine, abbia solo cinque gare di tempo per convincere definitivamente Flavio Briatore di aver fatto la scelta corretta.
Un ulteriore indizio in questo senso è arrivato un paio di settimane fa al momento del comunicato che annunciava ufficialmente l'ingaggio di Franco Colapinto, strappato alla Williams tramite un "prestito" di cinque anni (e 20 milioni), che andrà a rivestire il ruolo di terzo pilota. Lo stesso argentino ha più volte ribadito di voler tornare sulla griglia di partenza il prima possibile ed è piuttosto inverosimile che la squadra francese abbia sborsato tale cifra solo per una riserva, soprattutto se considerato che in quelle vesti troviamo anche Paul Aron e Ryo Hirakawa.
Come tutti i piloti di esperienza che si troveranno a far coppia con un rookie, è complicato pensare che Gasly non possa terminare davanti al proprio compagno di squadra, a maggior ragione se Doohan non dovesse neanche arrivare a metà stagione. In caso di subentro di Colalpinto chiaramente la musica potrebbe cambiare siccome l'ex Williams ha dimostrato di sentirsi parecchio a suo agio in Formula 1.
Tuttavia, questi al momento sono ragionamenti che cadono facilmente nel superfluo visto che il figlio d'arte ha sinora disputato solamente un weekend. Ad oggi il titolare è l'australiano che farà sicuramente di tutto per tenersi stretto il sedile, dimostrando che quelle buone prestazioni (soprattutto in qualifica) mostrate nelle categorie propedeutiche non siano state solo un fuoco di paglia, lui che nel 2021 si laureò vicecampione della Formula 3 alle spalle di Dennis Hauger, quando entrambi facevano parte dell'academy della Red Bull.
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