"Il primo avversario è sempre il compagno di squadra". Quante volte abbiamo sentito questa frase nel mondo delle corse? Può sembrare scontata, ma questa serie di parole racchiude tuttavia una grande verità: prima di pensare a battere gli avversari, nella testa di un racer è necessario avere la meglio sull'unico pilota che in tutto il paddock guida la stessa monoposto.
In questa rubrica andremo ad analizzare tutte le coppie che prenderanno parte al Mondiale 2025, tracciando il profilo dei singoli piloti per poi provare ad abbozzare chi potrebbe avere la meglio sul proprio compagno di squadra al termine della stagione. Cominciamo ad occuparci dei top team, a partire dalla Mercedes di Toto Wolff che si affida all'ormai veterano George Russell e alla giovane promessa Andrea Kimi Antonelli.
Chi sarà chiamato al definitivo salto di qualità è sicuramente George Russell che, in seguito alla partenza di Lewis Hamilton direzione Maranello, dovrà essere abile a caricarsi la squadra sulle spalle. Il britannico dovrà anche dimostrare di essere un vero leader, soprattutto perchè dividerà il box con un esordiente che almeno per i primi scampoli di stagione dovrà concentrarsi sull'accumulare più esperienza possibile.
Fondamentale per il nativo di King's Lynn sarà eliminare anche quegli errori in cui ogni tanto incappa ancora per consacrarsi definitivamente a top driver. Detto ciò la Mercedes ha sicuramente in casa un pilota che può tranquillamente competere per le posizioni nobili della classifica, portando la squadra capitanata da Toto Wolff ad essere nuovamente una delle principali protagoniste del Mondiale.
Per la prima volta dal 2021 l'Italia tornerà ad avere un proprio rappresentante sulla griglia di partenza: sarà infatti il giovanissimo Andrea Kimi Antonelli a riportare il tricolore in Formula 1, prendendo il posto di un gigante come Lewis Hamilton. Nonostante una stagione d'esordio assai complicata in Formula 2 (più per le difficoltà tecniche occorse al team Prema), il 18enne bolognese è stato giudicato pronto per il grande salto.
Le aspettative nei suoi confronti, inutile negarlo, sono parecchio alte per via degli ottimi risultati conseguiti nelle categorie propedeutiche. Il classe 2004 è stato infatti protagonista di una crescita impressionante: basti pensare come una volta effettuato il passaggio dai kart alle monoposto Antonelli abbia conquistato ben 4 titoli tra Formula 4 (italiana e tedesca), FRECA e Formula Regional Middle East.
Mai come quest'anno la coppia che compone la line-up delle Frecce d'Argento è agli antipodi; da una parte Russell che con le sue sei stagioni nella massima serie è ormai uno dei piloti più esperti della categoria, abile nel giro secco quanto nella gestione gara. Basti pensare al dominio messo in scena durante il weekend di Las Vegas o il successo di Spa (prima della squalifica), costruito tramite una corsa sviluppata sulla singola sosta.
Il pilota britannico, inoltre, non ha mai sfigurato nel confronto diretto con Hamilton, riuscendo a chiudere davanti in classifica in due occasioni su tre. Difficile che Russell non possa avere la meglio anche su Antonelli che, per quanto talentuoso, dovrà necessariamente passare attraverso un percorso di crescita che lo porterà (com'è normale che sia) a commettere degli errori, come successo a Monza durante il debutto nel corso delle FP1. Agli italiani, quindi, il compito di sostenerlo senza caricarlo di eccessive pressioni...
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