Ferrari, le clamorose parole di papà Hamilton: «Qui per ricostruire il team, per l’Italia e i tifosi»
20/03/2025 07:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Più alte sono le aspettative più forte è la delusione per non averle rispettare. Questo è il riassunto del weekend del GP d'Australia della Ferrari che, di fatto, ha dovuto fare i conti con un brusco risveglio dopo un inverno di positività, fiducia figlia di dati e test incoraggianti. Una doccia freddissima, quindi, che ha travolto la compagine diretta da Fréd Vasseur alla fine dei tre giorni all'Albert Park, dove la SF-25 si è rivelata la quinta forza in campo, malgrado le aspettative iridate, chiudendo una gara (gestita in modo non ottimale dal muretto) in ottava e decima posizione. Uno score impietoso dovuto ad una vettura che, malgrado le millantate scelte tattiche improntate al bagnato, sull'acqua (e su asciutto) è apparsa in crisi, lenta e difficile da guidare. Troppo brutta per essere vera.

Vari cause

Un passo falso, forse figlio di errate scelte tecniche o forse figlio di problemi ben noti al Cavallino, che ha frenato di colpo l'ottimismo della squadra e che apre a riflessioni sulle cause di uno sprofondo così fragoroso a cui, se possibile, la Rossa dovrà reagire. Uno sprofondo ascrivibile sia a scelte sbagliate in fase di delibera del set-up (un'ala posteriore troppo carica, e poi altezze da terra estreme che, di fatto, avrebbero portato alla squalifica per l'usura del pattino) e di gestione della gara e delle sue fasi maggiormente concitate sia, forse, a problemi che potrebbero essere tornati attuali per la Rossa, come la mancanza di bilanciamento: andrà compreso se sia figlio di errori di progetto o di una sospensione, di una dinamica del veicolo, ancora acerba.

In casa Hamilton si guarda avanti

Un fine settimana, insomma, da dimenticare sotto diversi punti di vista, che ai microfoni di canal plus è stato commentato nel dopo gara da Anthony Hamilton, il papà di Lewis. Nel farlo, l'ex manager del sette volte campione del mondo, ha speso parole positive verso l'avvenire, sostenendo che lui, il figlio e l'intero team Ferrari abbiano come unico obiettivo quello di riportare il Cavallino al vertice.

"Siamo davvero felici di essere qui. Avremmo preferito un risultato migliore, ma queste sono cose che succedono. Siamo dei combattenti, anche la Ferrari lo è, abbiamo vinto dei campionati. Ricostruiremo questa squadra, non solo per noi stessi, ma per la Ferrari, per l’Italia, per tutti i tifosi. Questo è emozionante".

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Foto copertina x.com


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