GP d'Italia 2014, Monza. Risale ad oltre dieci anni fa l'ultima apparizione di Luca Cordero di Montezemolo all'interno di un paddock di Formula Uno. Da allora il Circus iridato non è stato più vissuto, almeno in prima persona, da uno degli uomini che più ha dato a questo mondo e, dietro solo ad Enzo Ferrari, ha dato alla Ferrari per renderla grande e vincente. In pista e fuori. Quella di Monza fu l'ultima uscita pubblica per l'ex boss del Cavallino prima della burrascosa uscita (a vantaggio di Sergio Marchionne, suo successore ed esecutore solo materiale della "cacciata" voluta da John Elkann) di appena un mese dopo, del manager bolognese da Maranello dopo una permanenza di ben 23 nelle Vesti di presidente, e di oltre 25 se si considera anche l'avventura da "diesse" negli anni '70.
Un ultima apparizione a cui, come detto, ha fatto seguito una lunga assenza visto che, come è tipico del personaggio, Montezemolo ha preferito in questi anni non mettere piede in un paddock senza avere un ruolo ufficiale. Una assenza che però, domenica prossima, verrà interrotta visto che l'ex numero uno di Ferrari, Fiat e molto altro ancora tornerà in pista per seguire dal vico un GP di Formula 1. Lo farà per il GP del Bahrain, evento che seguirà come ospite del primo ministro e principe ereditario locale Salman bin Hamad Al-Khalifa. Un invito super partes che, però, non negherà a Montezemolo la chance di vivere una gara seguendo il suo cuore... ferrarista. E proprio della Scuderia ha parlato prima della partenza alla volta di Manama in una intervista rilasciata a Marco Franzelli del TG1, non risparmiando critiche all’attuale gestione del team.
"Tornare è un’emozione perché dieci anni sono tanti, poi perché spero di portar fortuna alla Ferrari che in questo momento ne ha bisogno. Come mi sento da tifoso? Triste perché vedo una squadra senza anima. La Ferrari è passione, è lavorare giorno e notte, è non arrendersi mai. Sono un po’ arrabbiato perché speravo almeno quest’anno di vedere fin dall’inizio una macchina competitiva".
Oltre al momento negativo della Ferrari, Montezemolo ha proseguito parlando dell'arrivo di Lewis Hamilton in Rosso.
"Hamilton è un grandissimo, ha fatto parte della storia della F1. Sa che ha l’ultima chance, è venuto alla Ferrari per vincere, per chiudere la carriera in Ferrari. Adattarsi a un nuovo modo di lavorare è difficile, il problema è avere una vettura da mondiale. Abbiamo bisogno di avere una macchina vincente. Se la Ferrari avesse risolto i problemi di bilanciamento e competitività, sarei più ottimista per il futuro. Oggi lo sono meno”.
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