Nel mondo della Formula 1, la Red Bull non concede seconde possibilità e i piloti che sono passati per il team austriaco lo sanno perfettamente. Yuki Tsunoda, promosso nella scuderia di Milton Keynes dopo appena due gare della stagione 2025, ma alla sua quinta stagione, ha davanti a sé una delle sfide più difficili: fare buona impressione al fianco del quattro volte campione del mondo Max Verstappen. Il suo inizio, anche se complessivamente buono, si sta rivelando piuttosto complicato.
Tsunoda è stato inserito nel team in corrispondenza del Gran Premio del Giappone, in sostituzione di Liam Lawson, grazie a un forte sostegno della Honda. Ma il suo debutto è stato tutt’altro che esaltante: 14° in qualifica, 12° al traguardo, mentre Verstappen ha dominato la gara. Il punto della questione é sempre lo stesso: non esiste al momento nell'Academy Red Bull un pilota come Verstappen.
A Sakhir, il giapponese ha finalmente conquistato i suoi primi punti con un 9° posto, mostrando piccoli segnali di crescita. In Arabia Saudita, si è qualificato 8°, ma la sua gara è finita prematuramente dopo una collisione al primo giro con Pierre Gasly.
Il team principal della Red Bull, Christian Horner, è stato chiaro: Tsunoda sta faticando a reggere il confronto con Verstappen sotto ogni aspetto. La Red Bull ha una lunga tradizione di scelte drastiche, e se il giapponese non riuscirà a migliorare rapidamente, il suo posto nel team potrebbe essere in discussione. Ma dovessero sostituirlo, l'unico rimasto sarebbe Hadjar che sta facendo bene, ma dopo così poche gare non é pronto al salto in Red Bull con ciò che questo comporta.
L’approdo alla Red Bull è un’opportunità unica, ma anche un banco di prova durissimo. Se il giapponese non riuscirà ad avvicinarsi al livello richiesto, il suo futuro potrebbe prendere una piega inaspettata. O forse é la Red Bull che non riesce più a far crescere i suoi giovani?
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