Hulkenberg e Bortoleto carichi per Monaco: «Weekend iconico, strategia decisiva»
21/05/2025 11:50:00 Tempo di lettura: 4 minuti

 Il Team KICK Sauber di F1 si reca a Monte Carlo per l'ottavo round del Campionato mondiale di Formula 1: il Gran Premio di Monaco. Seconda tappa del triplo appuntamento europeo, è l'appuntamento più glamour del calendario, dove la precisione e la concentrazione sono fondamentali per costruire un buon weekend.

Monaco infatti è uno dei circuiti più estremi, con le sue strade strette che non lasciano spazio a errori. Una buona prestazione in qualifica sarà cruciale per ottenere un solido risultato in gara. Ad aumentare il dinamismo del fine settimana, la gara di quest'anno sfida le squadre a lavorare con una strategia obbligatoria a due soste. Prima che si accendino i motori, ecco quali sono state le sensazioni di Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto

“Monaco è una gara come nessun'altra e sicuramente una delle mie preferite. Svegliarsi nel proprio letto e andare in pista con il proprio scooter è qualcosa che mi piace molto. La gara in sé è molto impegnativa e tutta incentrata sulla precisione e sarà interessante vedere quale impatto avranno i due pitstop obbligatori sulla gara di domenica" ha ammesso Hulkenberg - "Vogliamo trarre le sensazioni positive da una gara pulita e ben condotta a Imola. Naturalmente, abbiamo ancora del lavoro da fare e continueremo a spingere per migliorare il nostro pacchetto per essere in grado di lottare per i punti in modo consistente.”
   
Grande entusiasmo per Gabriel Bortoleto: “È fantastico correre a Monaco: l'atmosfera, la storia e la sfida rendono questo weekend davvero iconico. La squadra ha lavorato duramente dietro le quinte per prepararsi e io sono tornato a Hinwil per lavorare al simulatore dopo Imola. Lo scorso fine settimana non è andato esattamente come speravo, ma ci sono stati comunque degli aspetti positivi da cui partire, soprattutto in termini di ritmo. Sono entusiasta di tornare in pista, di affrontare ogni curva e di dare il massimo” ha concluso.

Le parole di Jonathan Wheatley
   
“Monaco cattura sempre l'immaginazione del mondo per la sua atmosfera e la storia di questo circuito iconico. Quest'anno, però, l'eredità sarà arricchita da un tocco di modernità: per la prima volta, infatti, in questa gara verranno attuate due soste obbligatorie ai box, il che significa che i dati e il processo decisionale saranno più importanti che mai" ha ammesso

"Monaco è una sfida dentro e fuori la pista: le strade strette e le curve strette non offrono praticamente alcun margine di errore, rendendo ancora più gratificante il momento in cui tutto si risolve. Dopo Imola, abbiamo passato la settimana a rivedere attentamente i dati e le decisioni prese in gara. Ritengo che non abbiamo dato il meglio per entrambi i piloti quando si sono presentate le opportunità e, come sempre, cercheremo di sfruttare ogni occasione per migliorare” ha concluso.

 

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