Se si considerano gli zero punti (non) raccolti, le prime sette gare di Fernando Alonso non sono state certo una passeggiata di salute. Questo è infatti l'inizio di stagione peggiore della sua lunga carriera in Formula 1: solo nell'anno del debutto con la Minardi (2001), lo spagnolo "vantava" una striscia di risultati così negativa.
All'epoca il due volte Campione del Mondo aveva dovuto fare i conti con ben quattro ritiri, di cui tre per problemi di affidabilità. Oggi - prendendo in considerazione anche le Sprint - sono tre, due dei quali arrivati nei primi appuntamenti stagionali in Australia e Cina; Alonso ha dovuto quindi aspettare Suzuka per vedere la prima bandiera a scacchi del suo 2025.
La buona sorte non sta sicuramente dando una mano al nativo di Oviedo visto che, dando uno sguardo ai risultati sin qui ottenuti, non possono non balzare all'occhio le occasioni in cui ha letteralmente sfiorato la zona punti con ben tre 11esimi posti. A Imola lo scenario sembrava dare invece delle speranze concrete, soprattutto al termine della qualifica chiusa al quinto posto (primo Q3 stagionale) grazie all'ottima stategia attuata da Aston Martin che, per passare il taglio del Q2, ha avuto l'intuizione di far scendere in pista i propri piloti con gomma media usata. Nella giornata di domenica tutto è stato però vanificato dalla Safety Car, entrata in pista dopo il ritiro di Kimi Antonelli.
Frustration for Fernando 😢
— Formula 1 (@F1) May 19, 2025
Neither Aston Martin finished in a points-paying position in the end at Imola, after an impressive qualifying performance from Alonso and Stroll 💨#F1 #ImolaGP pic.twitter.com/NFj3fw9Ksl
Nonostante sia ormai il segreto di Pulcinella che la squadra britannica e Adrian Newey siano totalmente concentrati sul cambio regolamentare del 2026, in Emilia-Romagna sulla AMR25 ha comunque esordito un corposo pacchetto di aggiornamenti. Al momento le prestazioni della vettura rimangono, tuttavia, di basso livello anche se quanto visto a Imola ha sicuramente aiutato gli uomini in verde nell'ottica di una prima comprensione dei correttivi apportati.
Lo scenario, quindi, è quello che vi abbiamo appena descritto, ma vogliamo concludere con una provocazione: è vero che Fernando ha avuto sfortuna, ma è altrettanto oggettivo che Stroll una manciata di punti (14) è riuscito a conquistarla e lo ha fatto - inoltre - prima che debuttassero gli upgrade...
Leggi anche: Aston Martin risorge dalle ceneri: la chiamata strategica perfetta che farà riflettere Pirelli
Leggi anche: Da gregario in Red Bull a faro della Williams: è tutto un altro Albon