La qualifica di Yuki Tsunoda non è andata secondo le aspettative. Il pilota giapponese, che a pochi minuti dalla conclusione del Q2 occupava la decima posizione, sperava di accedere al Q3 insieme al compagno di squadra. Tuttavia, una bandiera rossa nel finale e un ultimo tentativo non all’altezza lo hanno relegato al dodicesimo posto, superato anche da Isack Hadjar ed Esteban Ocon.
Scuro in volto dopo essere sceso dalla vettura, Tsunoda ha espresso tutta la sua frustrazione per un turno complicato fin dall’inizio:
"Il problema non è stato solo l'ultimo giro lanciato, ma anche l’inizio della Q2", ha dichiarato a Formula 1 TV. "Va bene così. So cosa è successo e non devo parlarne qui". Alla domanda se avrebbe discusso quanto accaduto con il team, Yuki ha risposto seccamente: "Vedremo".
Secondo alcune indiscrezioni, il malumore del giapponese sarebbe legato a un ordine di squadra a favore di Max Verstappen. Nella seconda manche, i due piloti Red Bull avevano strategie diverse: l'olandese ha affrontato subito un giro lanciato, mentre Tsunoda ha scelto un doppio giro di preparazione per scaldare le gomme. Questo ha portato il muretto austriaco a dare priorità al quattro volte campione del mondo.
La successiva bandiera rossa ha poi ulteriormente penalizzato Tsunoda, impedendogli di migliorare il proprio tempo e costringendolo così a concludere anzitempo la sua qualifica nel Principato.
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