GP Monaco
25/05/2025 16:48:00 Tempo di lettura: 7 minuti

Buongiorno e benvenuti alla 82° edizione del GP Monaco: la redazione di Formula1.it vi fornisce un riepilogo dettagliato di cosa è avvenuto nel corso di una delle gare più iconiche - ed esclusive - del calendario di Formula 1.

La partenza

Allo spegnimento dei semafori, Norris scatta bene nonostante un mini bloccaggio in curva 1; riesce a mantenere la prima posizione. Dietro tutte le posizioni rimangono invariate, ad eccezione di Bortoleto che in fase di sorpasso ai danni di Antonelli, va contro le barriere in curva 7, prima del tunnel. Il brasiliano riesce a ripartire e tornare ai box per effettuare la sosta; viene seguito da Bearman, Tsunoda e Gasly che smarcano la prima sosta.

Al giro 2 viene diramata Virtual Safety Car per rimuovere i detriti provocati dal contatto di Bortoleto con le barriere. Per quanto riguarda le mescole scelte, nei primi dieci sono tutti con gomma media ad eccezione di Verstappen, Alonso e Hamilton, che optano per la hard. Stessa scelta anche per Sainz, Russell e Antonelli. Al giro 4 la gara riprende. 

Al giro 9  la bandiera gialla fa di nuovo capolino: a causarla è Pierre Gasly, che ha accusato problemi ai freni, perdendo il controllo della sua Alpine, tamponando Tsunoda all'uscita del tunnell. La monoposto del giapponese è ok, a differenza di quella del pilota francese, costretto al ritiro. Dopo alcuni giri, la bandiera gialla viene rimossa. 

Gioco d'astuzia 

Il doppio pit-stop obbligatorio porta molti team a creare delle strategie ad HOC, per preservare quelle posizioni prelibate. Un esempio è il lavoro in casa Racing Bulls, con Liam Lawson (in nona posizione) che ha creato un gap con Ocon di ben dieci secondi. Un varco necessario per permettere ad Hadjar di poter effettuare la sosta in totale sicurezza. Il francese effettua il suo primo pit-stop al quindicesimo giro, uscendo in ottava posizione, davanti al gruppetto che va da Lawson fino ad Antonelli (tredicesimo). 

Una grande strategia in casa Racing Bulls, con Alonso e Ocon che effettuano la loro sosta due giri dopo e restano alle spalle di Hadjar.  Al giro 19 anche Hamilton entra ai box,  riuscendo a guadagnare la posizione su Alonso e Hadjar, grazie ad una super chiamata da parte del suo muretto; rientra in quinta posizione. Al giro successivo si ferma Norris e nuovamente Hadjar, che finisce così di smarcare le due soste obbligatorie.

Al giro 21 si ferma anche Piastri. Leclerc rientra al giro successivo, entrando in terza posizione. Al giro 23 la top 5 vede Verstappen al comando, seguito da Norris, Leclerc, Piastri e Hamitlon; l'olandese è l'unico a non essersi fermato. Viene chiamato ad effettuare la sosta al ventottesimo giro, rientrando in quarta posizione. Per quanto riguarda la scelte delle mescole, i primi cinque montano tutti la hard ad eccezione di Verstappen che opta per la media.  Al giro 33 la top 10 è composta così: NOR-LEC-PIA-VER-HAM-ALO-HAD-OCO-LAW-ALB.

38/78: Alonso fuori dai giochi, la Williams fa il colpaccio 

Al giro di boa della gara, arriva il secondo colpo di scena con Fernando Alonso, costretto al ritiro per problemi alla sua AMR25. Lo spagnolo riesce a mettersi in una zona sicura della pista, non causando alcuna SC. Ritornando alla gara, incomprensibile la scelta in casa Mercedes, con Russell e Antonelli ancora senza alcuna sosta effettuata, così come Sainz.

Lo spagnolo però ha permesso ad Albon di porter effettuare la seconda (ed ultima) sosta senza uscire dalla zona punti. Un favore che il thailandese ricambia immediatamente, permettendo a Sainz di superarlo (salendo così in nona posizione) e creare un gap che possa permettergli di effettuare le sue soste, rimanendo anche lui in zona punti. Grande giocata anche in casa Williams. 

Giro 49/78: Secondo valzer 

Piastri è il primo di quelli davanti a smarcare la seconda sosta, seguito al giro successivo da Leclerc e Norris. I due McLaren vanno con la hard, mentre il monegasco con la media. Verstappen aspetta, probabilmente una Safety per tentare di passare Piastri. 

Nel frattempo, il gioco di strategie in casa Wiliams ha creato gravi confusioni in pista, soprattutto in Mercedes. Russell e Antonelli, stufi di stare alle spalle di Albon, si prendono il rischio di passare il thailandese tagliando la curva all'uscita del tunnell. Se Antonelli ha perso un pò il controllo della sua W16, non potendo far altro che andare lungo, l'azione di Russell è del tutto intenzionale: l'inglese si prende un drive through per l'accaduto. Al giro 56/78, Sainz si ferma e smarca la seconda sosta, uscendo in nona posizione. Russell invece sconta la penalità. la top 10 in questa fase è composta da: VER-NOR-LEC-PIA-HAM-HAD-OCO-LAW-SAI-RUS.

Diciotto giri che riportano Norris alla vetta 

L'ultima fase della gara vede i primi tre raggruppati in un secondo e mezzo. Leclerc si avvicina e non poco a Norris: il monegasco sta cercando di trovare un varco per passare l'inglese. Verstappen invece aspetta un'eventuale safety car o bandiera rossa per tentare l'impossibile. Nel frattempo, Sainz fa passare Albon per ridargli la posizione: nona e decima posizione per i due Williams, ancora una volta a punti. 

E mentre Russell compie la seconda sosta e Antonelli la prima, Leclerc mette pressione a Norris. L'inglese ha chiesto aiuto a Piastri tramite un team radio, affinchè mettere tensione al monegasco ed evitare un possibile sorpasso. L'australiano si avvicina, con Leclerc che si ritrova all'interno di un sandwich Papaya. Nonostante la tenacia del monegasco, Monaco si colora d'arancio, con Lando Norris che vince il GP Monaco, seguito da Leclerc e Piastri. Quarto Verstappen che al penultimo giro effettua la sosta; quinto Hamilton. Di seguito vi riportiamo la classifica completa del GP Monaco. 

 

 

 

 

 

 

Foto copertina x.com

 

Tabella completa dei tempi della Gara del Gran Premio di Monaco 2025

 

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