Caro Norris, volere è potere. Adesso non hai più scuse...

Il fine settimana di Lando Norris a Monaco ha rasentato la perfezione. E finalmente, verrebbe da dire. Finalmente il classe 1999 non ha subìto la pressione a tal punto da commettere degli errori nei momenti decisivi.

Finalmente Norris

Il pilota McLaren ha lavorato tanto sulla sua fragilità mentale nel corso dell'inverno, ma i risultati in pista non avevano mostrato dei progressi.

Dopo aver vinto la prima gara in Australia, infatti, Norris aveva conquistato "solamente" un successo nella Sprint di Miami, agevolato da una Safety Car.

Insomma, nei primi sette round della stagione, l'inglese aveva ottenuto una vittoria, una pole position ed una Sprint. Troppo poco a confronto con le quattro vittorie e tre pole del compagno Piastri, specialmente vista la differenza di esperienza tra i due (Lando è al suo settimo anno in Formula 1, l'australiano al terzo).

Norris si è presentato a Montecarlo con l'obiettivo di invertire la tendenza, e ci è riuscito; nonostante sia rimasto dietro nella classifica generale. Eppure, il fantastico fine settimana di Monaco dovrebbe aiutarlo per il futuro...

Adesso viene il bello

Tra le strade del Principato, Norris si è sbloccato, dominando il weekend. Adesso, però, non può permettersi di fare passi indietro sotto il punto di vista del reggere la pressione. Ha bisogno di performare sempre al suo massimo, senza passaggi a vuoto.

Si trova a soli tre punti di distacco da Piastri nel Mondiale Piloti, e cioè in piena lotta per diventare campione del mondo.

Lando ha sempre avuto talento e velocità pura, ma troppo spesso è venuto a mancare nei momenti fondamentali del campionato.

L'imminente Gran Premio di Spagna è uno di questi: è la prima chiamata per scoprire se la vittoria di Monaco ha davvero scacciato via tutti i suo fantasmi mentali, oppure se dovrà ripartire da zero, come se nulla fosse successo.

Vedremo come si comporterà Norris in questo appuntamento indicativo del 2025, perché una cosa è certa: per vincere in Formula 1, bisogna saper reggere il peso delle aspettative.

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