Disastro Mercedes a Monaco, Wolff: «Abbiamo sperato fino all'ultimo»

Tra gli stretti tornanti del Principato di Monaco, la Mercedes ha scommesso su un azzardo che non ha pagato. D'altronde, se non si rischia qui non lo si fa da nessuna altra parte, ma a volte la buona sorte è voltata dall'altra parte. Infatti, già al sabato gli alfieri di Brackley avevano chiuso in quattordicesima e quindicesima posizione, con Russell vittima di un guasto meccanico e con Antonelli che ha pagato un suo incidente al termine del Q1. La domenica, poi, come da previsione, i piloti della Stella sono rimasti bloccati in un trenino di DRS, senza riuscire a sorpassare. Il britannico numero 63 ha persino tentato il tutto e per tutto, passando Albon alla chicane in fondo al tunnel, giusto per girare in aria pulita; peccato che la FIA se ne sia accorta, e lo abbia penalizzato con un Drive Through. Alla fine ha chiuso in undicesima posizione, mentre il suo compagno di squadra, nel ruolo di scudiero, è finito diciottesimo. 

"Oggi non era giornata", ha ammesso uno sconsolato Toto Wolff. "Vista la qualifica sapevamo che sarebbe stata una bella sfida. Non ci sono stati scenari che ci avrebbero potuto portare dei punti, la nostra unica chance era sperare in una bandiera rossa o una Safety per avvantaggiarci. Siamo molto frustrati, e sono sicuro che i fan non si sono goduti lo spettacolo. Come sport analizzeremo la regola delle soste obbligatorie per evitare queste situazioni in futuro. Monaco è un evento incredibile anche senza, e si sa che qui il sabato è più importante della domenica. Non dobbiamo perdere la magia di questo posto, allo stesso tempo creando gare migliori".  
 

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