La Williams chiude il weekend di Monaco conquistando altri doppi e preziosi punti: nona e decima posizione per Albon e Sainz, che limitano i danni in una gara dove le strategie di gara e il caos hanno preso il sopravvento. La doppia sosta obbligatoria ha portato tutte le squadre a cercare di massimizzare il risultato, ma a caro prezzo.
Per permettere la corretta marcatura delle due soste, il team inglese è corso ai ripari: Sainz ha dovuto rallentare l'intero gruppo alle sue spalle per consentire ad Albon di effettuare i pit-stop in sicurezza. Un favore che è stato poi ricambiato dal thailandese nei confronti dello spagnolo, che ai microfoni di Mara Sangiorgio non è parso soddisfatto di questa nuova regola.
"Quando le macchine davanti a noi [riferendosi a Lawson] lo hanno fatto, non ce lo aspettavamo. Ci hanno colti di sorpresa. Dovevamo farlo anche noi, altrimenti saremmo finiti nelle retrovie", ha dichiarato Sainz nel post gara. "Non mi piace fare questo. Queste situazioni mostrano come le due soste non abbiano funzionato. Sono un fan del progresso, dell’innovazione, ma a mio avviso dobbiamo trovare qualcosa che non manipoli la gara come è avvenuto oggi", ha aggiunto.
Le due soste obbligatorie hanno creato pareri contrastanti anche in casa Sky Sport F1, dove nel corso del Paddock Live si è discusso ampiamente dell’argomento. Se piloti come Vicky Piria e Ivan Capelli hanno condiviso il pensiero di Sainz, Vanzini, Gené e Bobbi hanno ammesso che questo sistema ha reso la gara più movimentata e dinamica. Tuttavia, come sottolineato da Bobbi, concretamente, in termini di posizioni finali, gli scenari non sono affatto cambiati.
Opinioni contrastanti, che terranno banco anche in vista della prossima edizione del GP.
Vi è piaciuto il GP Monaco? Voi da che parte state? Vi aspettiamo nei commenti!
Foto copertina www.williamsf1.com
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