GP Spagna - Analisi Brembo: questa volta i freni non saranno un problema
28/05/2025 13:15:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Così come ad aprile e maggio, anche giugno prevede tre GP di Formula 1.

Il primo della serie è il Gran Premio di Spagna, giunto alla sua cinquantacinquesima edizione. Le ultime 34 si sono disputate a Barcellona, che nel 1991 ha preso il posto di Jerez (sede anche di due edizioni del GP d’Europa, ospitato inoltre cinque volte da Valencia). Prima ancora si correva a Jarama, Pedralbes e al Montjuïc Park.

I dati del GP di Spagna

Secondo i tecnici del Gruppo Brembo, che lavorano a stretto contatto con tutti i team di Formula 1, il Circuit de Barcelona-Catalunya, lungo 4.657 metri, è classificato tra i tracciati poco impegnativi per l’impianto frenante.

Su una scala da 1 a 5 ha ottenuto un indice di difficoltà pari a 2, grazie alle sole sei frenate per giro, che occupano complessivamente 11,5 secondi: tre sono classificate come “High”, due “Medium” e una “Light”.

La curva più dura

La curva più impegnativa per i freni sul tracciato spagnolo è la numero 10: qui le monoposto decelerano da 310 km/h a 106 km/h in 2,46 secondi, percorrendo 125 metri. I piloti sono sottoposti a una decelerazione di 4 g e applicano un carico di 133 kg sul pedale del freno. La potenza frenante raggiunge i 2.019 kW.

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