Sarebbe stato un grande salto in avanti quello compiuto dalla Ferrari la scorsa domenica, se solo là davanti non ci fosse una McLaren dominante che ha già provveduto a mettere in cassaforte il secondo titolo Costruttori consecutivo.
Mai come quest'anno però - come diceva il grande Enzo - "il secondo è il primo dei perdenti"... per davvero. La Rossa ha sì scavalcato Mercedes e Red Bull, portandosi al secondo posto nella graduatoria riservata alle squadre ma questo scenario ha, sin dal primo istante, assunto i contorni non di una rinascita bensì di un vero e proprio vuoto riempito in assenza di altri.
Guardando la classifica Ferrari è seconda (e questo è un dato oggettivo), ma se ci si concentra sui singoli weekend di gara il Cavallino è stato spesso e volentieri terza forza, anche in Cina nonostante la vittoria nella Sprint Race da parte di Lewis Hamilton.
Le uniche eccezioni sono state le tappe di Melbourne e Miami dove la Rossa è stata alle spalle anche della Mercedes e in particolare di George Russell, protagonista del miglior avvio di stagione da quando è in Formula 1. La vera sorpresa è arrivata poi in quel di Monte-Carlo dove la SF-24 si è (inaspettatamente) adattata molto bene al layout del cittadino monegasco, prendendosi meritatamente lo status di seconda forza nella tre giorni a casa di Charles Leclerc.
Secondo quanto appena affermato è quindi solare il fatto che Ferrari - facendo una media dei risultati di queste prime nove gare - in pista sia stata complessivamente la terza forza di questo Mondiale 2025, alle spalle di McLaren e Max Verstappen, giocandosi spesso la posizione con la Mercedes. Il fatto però è che Super Max ci sta ampiamente mettendo una pezza visto che, tecnicamente parlando, la RB21 in termini di performance pura non è così distante dalla SF-24 che a sua volta non vanta chissà quale superiorità rispetto alla W16.

Siamo quindi nelle condizioni di poter affermare che, qualora non ci fosse McLaren, staremmo assistendo ad una lotta incredibile che però ad oggi vale solamente per la seconda posizione. Lotta nella quale Ferrari sta avendo sì la meglio, ma perchè possiede una line-up formata da due piloti esperti e in grado di massimizzare il risultato, mentre Red Bull e Mercedes pagano rispettivamente il "caos seconda guida" e il (naturale) periodo di ambientamento del rookie Antonelli.
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