Uno degli argomenti più discussi di questa triple header appena conclusa è sicuramente il debutto-bis di Franco Colapinto, subentrato in corsa al posto di Jack Doohan. È vero che l'argentino ha sin qui effettuato soltanto tre gare contro le sei dell'australiano, però al termine di questa tripletta qualche considerazione si può già cominciare a trarla.
Doohan una - seppur lenta - crescita la stava comunque mostrando (non bisogna dimenticare che stiamo parlando di un rookie) ma, complice una monoposto non particolarmente performante e il disperato bisogno di punti, Flavio Briatore ha preferito optare per la sostituzione. Tuttavia, quando si decide di cambiare lo si fa perchè si è fermamente convinti che chi subentra sia in grado di far meglio del predecessore.
El equipo Alpine F1 empieza a tomar medidas adicionales para el GP de Mónaco.
— Juan Laporta (@JoanLaportaOfi) May 19, 2025
Tras el grave error de Franco Colapinto (Chocapinto) en Ímola, el equipo Alpine llevará un tráiler repleto con 5 coches de recambio, uno para cada sesión. Los muros de Mónaco no son para mediocres. pic.twitter.com/ucMdZKQVzn
Il punto su cui vogliamo soffermarci è proprio questo: Colapinto finora è stato autore di prestazioni assolutamente deludenti, non riuscendo mai a superare il Q1 e non andando oltre la 13esima posizione in gara. A questo va poi sommato anche l'incidente in qualifica ad Imola che - in epoca di budget cap - non ha fatto sicuramente bene alle casse dell'Alpine e che stride pesantemente con quanto affermato proprio dall'Executive Advisor: "Deve andare forte, non sbattere e fare punti. Gli chiedo solo queste tre cose, non dieci. Se le farà bene, guiderà per sempre".
Sicuramente l'impatto del nativo di Pilar con la massima serie è stato notevole: abbiamo infatti ancora tutti negli occhi le prime gare al volante della Williams, su tutte quella in Azerbaijan conclusa all'ottavo posto. Un risultato che rende l'idea di quanto Colapinto sia stato autore di un vero e proprio exploit, al quale si sono poi susseguiti una serie di passi falsi come gli incidenti occorsi tra Brasile e Las Vegas, costati al team di James Vowles non pochi dollari di danni.
Quegli errori da un certo punto di vista dovevano essere compresi, dal momento che quello era anche il suo primo approccio alla Formula 1. Questo non è però avvenuto, molto probabilmente perchè il vero sbaglio è stato al principio nel considerarlo un top driver quando aveva invece ancora tutto da dimostrare. Una valutazione troppo frettolosa che ha poi coinvolto anche Alpine, decisa a spendere 20 milioni (assolutamente troppi per un terzo pilota) per strapparlo alla Williams.
Ad ogni modo una parola a favore dell'argentino è giusto spenderla, siccome ambientarsi in un nuovo team non è mai semplice, soprattutto per un pilota che prima di scendere in pista a Imola non aveva mai percorso neanche un giro a bordo della A525. La domanda, però, va comunque posta: lo scambio Doohan-Colapinto è stato troppo affrettato? Dati alla mano sembra proprio di sì, ma forse quei 70 milioni di "motivi" che Franco porta con sè hanno fatto decisamente gola tra gli uffici di Enstone...
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