Wolff difende Antonelli: «Questi errori possono capitare. Non sono sicuro che sia colpa sua»
30/06/2025 15:30:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo il successo conquistato a Montreal con George Russell, il weekend austriaco si è rivelato decisamente meno brillante per la Mercedes. Nonostante segnali incoraggianti durante le prove libere, le qualifiche hanno visto Russell e Antonelli chiudere rispettivamente in quinta e nona posizione.

Le speranze di rimonta si sono infrante già al primo giro di gara, quando Kimi Antonelli ha perso il controllo della sua monoposto in frenata alla curva 3, tamponando Max Verstappen. L’incidente ha messo fine alla gara del rookie italiano e compromesso quella del pilota Red Bull. Da quel momento, Russell è rimasto l’unico alfiere in pista per le Frecce d’Argento, riuscendo solo a confermare la posizione di partenza e tagliando il traguardo con oltre un minuto di ritardo dalle McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri.

Interpellato sull’episodio e sulla performance generale del team, Toto Wolff ha mantenuto un tono equilibrato: “Sono errori che possono capitare. Ha bloccato le ruote posteriori. Non sono sicuro che sia interamente colpa sua: potrebbe esserci stato un problema tecnico. Non ho ancora visto i dati, eravamo concentrati sulla gara”, ha dichiarato il team principal Mercedes.

“Mi dispiace per Max e la Red Bull, ma queste sono le corse. Kimi è venuto subito nel garage, sapeva di aver sbagliato. Ha detto che le gomme si sono bloccate e che bisogna analizzare l’accaduto. Coinvolgere un altro pilota dispiace sempre, ma può succedere a tutti: fa parte della Formula 1”.

L’incidente è costato ad Antonelli una penalità di tre posizioni sulla griglia del prossimo Gran Premio, a Silverstone.

Wolff ha poi riflettuto sull’intero fine settimana del team, sottolineando il drastico cambiamento rispetto alla prestazione dominante di Montreal“L’anno scorso avevamo vinto qui, con una prestazione solida. Quest’anno, invece, siamo arrivati a un minuto dal leader. È un’anomalia evidente. Stiamo ancora cercando la giusta configurazione della vettura: come posizionarla, dove mettere il bilanciamento. Stavolta abbiamo sbagliato, e ne siamo consapevoli”.

Il team principal ha riconosciuto le difficoltà legate alle condizioni della pista, ma ha ribadito che non possono giustificare interamente il gap mostrato in gara: “Non è solo colpa dell’asfalto, delle curve lunghe o del caldo. Non sono le nostre condizioni ideali, ma il distacco è troppo grande per essere spiegato solo da questo. Con il senno di poi, sappiamo cosa non ha funzionato”.

Dopo il round di Spielberg, Mercedes è scivolata al terzo posto nella classifica costruttori, superata dalla Ferrari che grazie ai piazzamenti di Leclerc in P3 e Hamilton in P4 ha ora un punto di vantaggio sul team di Brackley.

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