L'indiscrezione rilasciata nella serata di ieri da parte di Sky Sport F1, secondo la quale Max Verstappen e la Mercedes sarebbero ormai in trattativa avanzata per l'approdo dell'olandese a Brackley a partire dal 2026, ha fatto parecchio rumore. L'attuale pilota della Red Bull andrebbe così ad affiancare Kimi Antonelli e - di conseguenza - prenderebbe quindi il posto di George Russell, in scadenza a fine anno e ancora in attesa di rinnovo.
Per il nativo di Bologna condividere il box con un pluricampione del Mondo sarebbe un'enorme risorsa in termini di crescita, soprattutto se considerato che Max non ha mai nascosto la sua stima proprio nei confronti dell'italiano. Di contro, però, questo costituirebbe uno "sgarbo" non da poco a Russell, protagonista di una prima parte di stagione straordinaria che meriterebbe a mani bassissime la riconferma.
Tuttavia, uno scenario simile lo abbiamo già vissuto poco più di un anno fa con Sainz-Hamilton: il team può anche essere soddisfatto del rendimento del proprio pilota, ma quando si presenta l'occasione di ingaggiare un top driver non si guarda - giustamente - in faccia a nessuno. Ad ogni modo, nonostante nel corso delle ultime ore siano giunte smentite, a prescindere si tratterebbe di una mossa di mercato che come risposta troverebbe un enorme sì da parte di chiunque ama non solo la Formula 1, ma il mondo del motorsport in generale. Vediamo perchè...
Chiaramente, qualora questa operazione andasse in porto, si accenderebbe a quel punto una sfida che per forza di cose sarebbe stimolante per tutte le parti coivolte; in primis per lo stesso Verstappen che uscirebbe (finalmente) dalla propria zona di comfort, lasciando quella che - di fatto - è stata casa sua praticamente per l'intera carriera e dall'altra parte Toto Wolff si assicurerebbe il pilota migliore sulla piazza, quello che ad oggi è in grado di far maggiormente la differenza rispetto al mezzo che ha a disposizione.
A tutto questo va aggiunto un altro aspetto che riguarda l'imminente cambio regolamentare che avrà luogo tra meno di sei mesi: se Mercedes punta Max è anche perchè convinta di avere tra le mani un bel jolly in ottica 2026, dal momento che voci interne al paddock indicano proprio la Stella come squadra più avanti nella progettazione della nuova monoposto (se vogliamo, con le dovute proporzioni, una sorta di 2014 bis). Trattasi, questo, di un aspetto che invece a Milton Kaynes preoccupa non poco, dati i molteplici interrogativi che ruotano attorno alla primissima Power Unit targata Red Bull-Ford.
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