È andato contro ogni previsione, umana o fornita dai computer. Nella qualifica del GP di Gran Bretagna, a dispetto della indicazioni della vigilia, a farla da padrone è stato Max Verstappen che, con la sua Red Bull tornata a vita solo nell'ultimo giro lanciato dopo tante difficoltà vissute sin dal venerdì, si è preso di forza la pole position, mostrandosi davvero a suo agio con l'auto tra i veloci curvoni del tracciato inglese, dando di nuovo prova del suo immenso talento e di quanto sia capace, nella F1 ipertecnologica, di fare la differenza su tutti, mostrandosi una spanna superiore ai rivali. Dall'Inghilterra, però, la notizia negativa è rappresentata dal bottino raccolto della Ferrari, che con Hamilton che si è piazzata solo al quinto posto e al sesto con Leclerc. Una tersa fila negativa che, pur con gap contenuti, ha nuovamente visto la Rossa non piazzarsi nelle prime posizioni in modo da impostare una gara più "semplice", perdendo un risultato positivo che, per la prima volta in stagione, era realmente alla portata.
E proprio sul passo falso di Maranello è bene soffermarsi: dopo aver chiuso la sessioni di prove libere sempre nelle prime posizioni, la Ferrari era apparsa in palla anche nelle prime due manches della qualifica, illudendo di poter piazzare almemo una macchina in prima fila. O anche in pole position, senza esagerazioni. Uno scenario ipotetico che, a posteriori, non si è realizzato e che ha portato i due piloti nella condizione di dover rimontare nella giornata di domani, pur nella consapevolezza di avere una vettura con un buon passo, come ammesso ieri da Charles Leclerc, che si era detto convinto di essere a posto sulla distanza. Un ottimismo che aveva trovato riscontro anche nelle parole di Lewis Hamilton, che comunque ha concluso la miglior qualifica dal suo arrivo a Maranello: una buona notizia in vista del prosieguo della stagione, anche in virtù degli innegabili passi in avanti della monoposto.
Insomma, dopo i sessanta minuti di qualifiche il bicchiere per il team diretto da Frédéric Vasseur non può che essere mezzo vuoto, visto che errori dei piloti (entrambi avevano la pole position in mano fino all'ultima curva) hanno compromesso un possibile risultato possibile che sembrava alla portata grazie, come detto, ad una SF-25 ben bilanciata, e molto migliore rispetto al passato. Uno step in avanti possibile grazie alle novità introdotte in Austria ma anche a una pista che ha permesso di abbassare la vettura e farla girare in condizioni ottimali, che purtroppo sono stati vanificati. E proprio di questi errori che hanno "gettato al vento" una possibile pole, si è rammaricato un furioso Charles Leclerc via radio al termine del suo giro, usando toni durissimi contro se stesso.
Bozzi: "P6"
Charles: "CA**O. CA**O. CA**O. CA**O. Sono una me&*a, una me**a. Ecco ciò che sono".