Nel mondo della Formula 1, ogni mossa può cambiare le sorti. Lo sa bene Toto Wolff, team principal Mercedes, che nelle ultime due stagioni ha dovuto confrontarsi non solo con prestazioni altalenanti da parte della sua scuderia, ma anche con l'ascesa sorpredente della McLaren. Il team di Woking guida senza alcun intoppo ambedue le classifiche mondiali: la MCL39 è una monoposto veloce, stabile, costante..grazie anche ai motori Mercedes.
Già, perchè dal 2021 il team inglese è tornato a essere un cliente della casa tedesca dopo aver collaborato con Honda e Renault. La fornitura continuerà fino alla fine del 2030 (dopo un accordo siglato nel 2023). Chiamato a parlare delle grandi performance del team britannico, Wolff ha esordito ironizzando sulla faccenda: "Come mai sono così veloci? Beh vorrei saperlo anch'io" ha detto scherzando a Sky Italia - "Guarda dove erano tre o quattro anni fa, quando abbiamo firmato l'accordo con loro, che prevedeva l'utilizzo dei nostri motori veloci per i successivi anni. Poi erano diciottesimi e fu facile prendere una decisione del genere" ha aggiunto.
"Con la conoscenza di oggi, non so se sia stata la scelta più intelligente della mia vita concludere quell'accordo con loro. Sono davvero molto ben assemblati dal punto di vista ingegneristico ed è per questo che offrono prestazioni così incredibili, soprattutto in condizioni di caldo."
Passando alle performance del suo team, il TP tedesco ha analizzato le ultime gare disputate, facendo riferimento alle temperature, un grande punto debole: "A Montreal abbiamo ottenuto buoni risultati nonostante le temperature più fresche, ma in Austria sappiamo da anni che la McLaren è la squadra migliore. La Mercedes può lottare per la vittoria su un circuito, ma il weekend successivo restare indietro di oltre un minuto: una situazione che il capo della squadra definisce inaccettabile" ha aggiunto.
"Resta bizzarro quanto sia grande la differenza tra le prestazioni su circuiti diversi e in condizioni diverse con queste auto a effetto suolo. Abbiamo vinto a Montreal, ma in Austria siamo rimasti indietro di un minuto, il che è inaccettabile per una squadra e un marchio come il nostro" ha concluso.
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