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I rapporti tesi con Jos Verstappen, i dubbi sul 2026, il malcotento di Verstappen, sono fra i temi più gettonati. Tuttavia, c'è un episodio che potrebbe battere di gran lunga i fatti menzionati. Stiamo parlando del caso della passata stagione, quando Horner finì al centro di un'indagine interna per comportamenti inappropriati verso una dipendente.
Il britannico venne poi scagionato da ogni accusa, anche se, dopo 24 ore dall'annuncio, il De Telegraaf divulgò una serie di chat compromettenti, inviate da un email anonima alla stampa e ad alcuni esponenti di Liberty Media. Nonostante sia passato un anno, è giusto chiederci: e se fosse questo il motivo scatenante del licenziamento?
Bernie Ecclestone, ex Presidente della F1 e amico di Horner, in un'intervista rilasciata al De Telegraaf ha commentato proprio questo episodio, utilizzando parole molto accese: "Per quanto riguarda quest'altro fatto in cui è stato coinvolto 18 mesi fa, è stato un idiota. Un cinquantenne che pensava di averne 20, si è comportato come un ragazzino, come se fosse un ragazzino"
A conclusione della sua intervista, il novantaquattrenne ha parlato di come sia stato proposto a Horner (secondo fonti affidabili) di rimanere in squadra, ma occupando un ruolo più lontano dai riflettori. Il britannico non ha accettato questa proposta: "So che gli è stato suggerito di diventare team manager e lasciare la parte commerciale a qualcun altro. E so anche che lui ha rifiutato. Forse è arrivato il momento di cambiare aria" ha concluso.
Diverse voci iniziano a prendere il largo, dando Horner vicino ad Alpine e Cadillac. Scende la possibilità Ferrari, con Vasseur ancora al comando del progetto.
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