Il GP d'Ungheria è finito nel peggior modo possibile per la Ferrari, vanificando quella che fin'ora è stata l'unica vera chance per la Rossa di vincere un GP in questo sfortunato 2025. Malgrado la straordinaria pole position colta all'Hungaroring da Charles Leclerc, la Ferrari ha chiuso la gara con un deludente quarto posto con il pilota del Principato, dopo aver gestito al meglio i primi due stint di gara, mostrando un gran passo e tenendo a bada le due McLaren. Tutto questo, però, è venuto meno nel finale di gara, quando la SF-25 di Leclerc ha dovuto chinare il capo alla forza della McLaren a causa di crollo di prestazioni che, di fatto, ha vanificato ogni sforzo e relegato il pilota del Principato persino dietro alla Mercedes di Russell. Un crollo troppo brutto per essere figlio di scarso rendimento delle gomme Hard montate nel finale o di una strategia non affatto impeccabile ma, almeno secondo la versione ufficiale, dovuto a problemi al telaio.
Così come la gara di Leclerc è stata assai deludente, per fattori esterni che purtroppo hanno tagliato fuori il pilota numero 16 dalla lotta per la vittoria, altrettanto negativa è stata le gara di Lewis Hamilton. L'inglese, di fatto, è stato autore di un weekend del tutto evanescente, prima con una pessima qualifica, e dopo con una gara incolore, in cui è stato incapace di andare oltre il dodicesimo posto finale, vanificando anche la strategia diversa che il box Ferrari aveveva pensato per lui, complice anche il traffico in cui è finito. "Hamilton ha perso tempo al via -ha detto il team principal Fréd Vasseur- ed è rimasto nel treno di DRS: lo scenario peggiore possibile, dove non puoi superare anche se hai passo. Abbiamo provato a fare una sosta ma era troppo tardi".
Una gara, quindi, deludente per la Scuderia e per il sette volte campione del mondo inglese che, a fine gara, non ha certo nascosto il suo disappunto per il pessimo fine settimana di cui è stato autore (che pone fine a quella che, probabilmente, è la peggior prima metà di stagione che abbia mai vissuto in quasi venti stagioni in F1). Di fatto, l'ex pilota Mercedes appena arrivato nella corsia box alla fine della gara ha passato oltre un minuto immobile e in silenzio nell'abitacolo della sua SF-25, forse per interiorizzare la grande delusione, per poi aprirsi via radio con il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, e scusarsi con l'intera squadra per il weekend sottotono di cui è stato protagonista.
Hamilton: "Mi dispiace davvero per questo fine settimana ragazzi, per avervi fatto perdere dei punti".
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Foto copertina media.ferrari.com