Toto Wolff e Lewis Hamilton hanno lavorato a stretto contatto per ben 12 anni, nei quali Hamilton ha vinto 6 titoli Piloti e la scuderia ha portato a casa 8 campionati Costruttori. Parallelamente, il rapporto tra i due è diventato sempre più stretto.
Proprio a causa di questa forte amicizia, la negoziazione dei contratti è stata sempre molto difficile: “Le cose diventano sempre complicate quando devi negoziare con un tuo alleato, qualcuno i cui obiettivi siano così simili ai tuoi”, ha dichiarato Wolff a Formula.hu.
“Per esempio tra me e Lewis è stato sempre un problema. Siamo stati migliori amici per due anni e mezzo, andavamo d’accordo al 100%, condividevamo le nostre vite private e tutto il resto”.
Il periodo di negoziazione tra pilota e Team Principal è arrivato a durare due mesi: “Poi è arrivato il periodo di negoziazione, durato due mesi. Entrambi lo abbiamo odiato, perché in queste situazioni è difficile essere d’accordo”, ha continuato Toto.
La risoluzione al conflitto è arrivata con una terza persona, un mediatore, che è riuscito a risolvere il problema in pochi giorni.
Wolff ha ammesso: “È complicato con tutti i piloti: da una parte vorresti mantenere un buon rapporto, dall’altra le negoziazioni sono complicate, ed è difficile quando davanti a te hai un atleta emotivo, e non qualcuno che affronta queste situazioni ogni giorno”.
Toto respinge la definizione che spesso gli viene assegnata come “duro nelle contrattazioni”: lui pensa di essere “giusto”.
“Penso che dovremmo sempre metterci nei panni delle altre persone. Quindi mi domando: se fossi lui, quale sarebbe il mio obiettivo? Poi mi chiedo: qual è la cosa più giusta da fare in questa situazione? Prendo in considerazione queste cose e cerco di trovare il giusto compromesso, ma ovviamente ci sono momenti in cui entrambe le parti vogliono ottimizzare determinate questioni, e le cose possono complicarsi”.
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