All'alba del GP di Ungheria, la Ferrari ha annunciato il rinnovo del contratto di Frederic Vasseur per un periodo al momento indefinito. Una scelta che viene dopo mesi di speculazioni e critiche, quando la posizione del team principal sembrava al vaglio visti gli scarsi risultati che questa SF-25 stava collezionando; sullo sfondo si stagliava anche la figura di Christian Horner, che proprio in quel periodo era stato licenziato dalla Red Bull.
Tuttavia, Elkann ha dato ancora fiducia al francese, chiamato a traghettare la rossa attraverso un cambio di regolamento. Allontanarlo dal suo ruolo avrebbe fatto ancora più danni, non solo per le persone a lui fedeli, che magari sarebbero partite con lui, ma anche perchè la squadra si sarebbe trovata nuovamente in balia delle onde, dell'ennesimo stravolgimento; al contrario, ora si punta sulla continuità.
"Il fatto che negli ultimi anni la squadra abbia cambiato 4 o 5 team principal non ha aiutato nello sviluppo, e sono 3 anni che Vasseur cerca di cambiare qualcosa. Con le regole attuali, nel primo anno e mezzo di un nuovo ciclo tecnico fai fatica a portare a casa risultati. Non c'era altra soluzione se non confermare Vasseur", ha spiegato Gian Carlo Minardi ai microfoni di Motorsport Italia. "Poi adesso la Ferrari non ha la situazione dei miei anni. Non è più il sogno, il punto di arrivo di tutti, dai meccanici agli ingegneri. La presenza di Elkann in Ungheria non è un caso, lui è il capo che deve dare tranquillità e continuità. Non c'è dubbio che nella squadra non ci sia serenità, come si vede dalle facce di tutti. Al muretto c'è una tensione che non ho mai visto. Ha fatto bene Elkann a presentarsi in pista, ha detto in modo chiaro che lui c'è".
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