GP Olanda - Anteprima Brembo:a Zandvoort non ci saranno problemi con i freni
27/08/2025 14:15:00 Tempo di lettura: 2 minuti

Archiviata la pausa estiva, il circo della Formula 1 torna protagonista con il GP dei Paesi Bassi, giunto alla sua trentacinquesima edizione.

La prima gara valida per il Mondiale a Zandvoort si corse nel lontano 1952, un tracciato che aveva già accolto una competizione internazionale nel 1939, lungo le strade del paese.

Dopo il 1985 la Formula 1 in Olanda si è fermata per oltre trent’anni prima di fare ritorno nel 2021, con un circuito profondamente rivisto: tra le modifiche più significative spiccano le due curve sopraelevate, la 3 e la 14, caratterizzate da pendenze superiori al 30%.

I dati del GP

Secondo i tecnici Brembo che collaborano con tutti i team, il Circuit Zandvoort (4.259 metri di lunghezza) rientra tra i tracciati poco impegnativi per l’impianto frenante.

Su una scala da 1 a 5 ha ricevuto un indice di difficoltà pari a 2, nonostante le 9 frenate previste in ogni giro: 6 sono considerate Light, 2 Hard e una Medium.

In totale i freni vengono utilizzati per meno di 13 secondi al giro, con 4 staccate che superano i 2 secondi di durata.

La curva più dura

Il punto più impegnativo per i freni è la prima curva dopo il traguardo. Qui le monoposto arrivano a 315 km/h e rallentano fino a 124 km/h in 2,29 secondi, percorrendo 119 metri.

Lo sforzo richiesto ai piloti è considerevole: la decelerazione tocca i 4,7 g, mentre la pressione sul pedale raggiunge i 157 kg. La potenza frenante sprigionata in questo tratto è di 2.507 kW.

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