Piastri guarda avanti dopo Monza: «Quello che é successo, é successo»
18/09/2025 21:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Oscar Piastri si presenta a Baku con la consapevolezza di una stagione diversa e più solida rispetto al 2024, dove comunque qui vinse.

Dopo il titolo costruttori che la McLaren può conquistare già questo weekend, l’australiano punta ora dritto al mondiale piloti, lasciandosi alle spalle le polemiche di Monza. Il sorpasso restituito a Norris ha acceso diverse polemiche, ma Piastri conferma che il team ha chiarito internamente la strategia per le gare future e ora l'obiettivo é dimostrarsi competitivi su una pista diversa da Monza, ma con criticità simili per la MCL-39.

 

Le parole dell'australiano nel giovedì a Baku

Piastri guarda avanti dopo Monza: «Quello che è successo, è successo»

Nella consueta conferenza stampa del giovedì, Oscar é stato intervistato e gli é stato chiesto cosa ne pensasse del fatto che la McLaren ha il primo "match point" per conquistare il secondo titolo costruttori consecutivo (dopo quello del 2024). Piastri ha risposto così:

"Credo che la scorsa stagione si sia decisa all'ultima gara, che é stata anche piuttosto movimentata. Quindi penso che quest'anno la macchina sia stata chiaramente migliore e la squadra abbia ottenuto ottimi risultati. Quindi c'é molto più senso di inevitabilità quest'anno, il che é una posizione fantastica in cui trovarsi. É una testimonianza del duro lavoro di tutti i membri del team e sono molto, molto orgoglioso di tutti".

Dopo la questione del campionato costruttori, gli é stato chiesto dello swap che il team ha chiesto all'australiano a Monza e che ha creato polemiche tra gli addetti ai lavori della F1. Lui ha risposto così:

"Naturalmente ci sono state delle riflessioni. Abbiamo avuto delle discussioni costruttive con il team. É stato un momento molto discusso, ma sì, abbiamo parlato molto, chiarito molte cose e sappiamo come affrontare le prossime gare, che é la cosa più importante. Quindi, sì, quello che è successo è successo, e non vedo l'ora di correre qui!".

 

La McLaren cambierà modo di comportarsi se dovesse vincere il mondiale a Baku?

In questi ultimi mesi ci si é domandato se il fatto che Piastri e Norris non si siano mai scontrati era dipeso dalla tutela del  "campionato costruttori". Una risposta a questa domanda ci viene fornita da Piastri:

"Non necessariamente per via del campionato costruttori, ma penso che abbiamo discusso molto su come vogliamo affrontare le gare. Gran parte di questo rimane per noi perché, in definitiva, se divulgassimo queste informazioni, diventeremmo bersagli facili da colpire, perché tutti saprebbero cosa stiamo per fare. Quindi siamo tutti d'accordo su questo, ma rimane una questione interna".

 

Leggi anche: McLaren in volata: Piastri e Norris in lotta per il Mondiale tra i muri di Baku

Foto copertina x.com

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