Il difficile weekend di Baku era stato l'ennesimo passo falso della deludente stagione 2025 della Ferrari. Una tappa che, malgrado le previsioni, aveva portato la Rossa a non riuscire, ancora una volta, a mettere insieme tutto il potenziale e mostrare la velocità desiderata, sprecando una delle ultime chance di poter vincere una gara in questa annata. Una tappa che non aveva messo la Ferrari e Charles Leclerc sulla strada giusta per affrontare al meglio il finale di stagione e gettare delle basi per il 2026, ma solo una nuova conferma di come, in questo campionato, per il Cavallino poco o nulla abbia funzionato a dovere malgrado Charles abbia sempre estratto il massimo dalla SF-25. Insomma, una tappa a chiudere una lunga lista, che la Ferrari e entrambi i piloti speravano di poter archiviare con un risultato positivo nel GP di Singapore.
Proprio come a Baku, la Scuderia sperava di poter piazzare la zampata al sabato e sperare di fare bene alla domenica (per replicare, in qualche modo, il successo ottenuto da Carlos Sainz nel 2023, l'unico del team diretto da Fred Vasseur). E questa speranza, nel corso di alcuni eventi commerciali, era stata espressa dal numero 16. "È stata una annata difficile, non siamo dove volevamo essere. Sono contento delle mie prestazioni e non vedo l’ora di portare la Ferrari a tornare a vincere. Spero già a Singapore, una pista che adoro, con i muri così vicini". Secondo un copione già visto però, dopo un venerdì di alti e bassi, la Rossa ha nuovamente disatteso le aspettative (facendo il gambero rispetto al venerdì...) nel corso della qualifica di Marina Bay, mettendo in pista una SF-25 di fatto inguidabile, capace di essere solo la quarta forza in campo e permettendo a Lewis Hamilton e Charles Leclerc di chiudere la sessione solamente in sesta e settima posizione.
Un risultato che, ancora una volta, ha messo i due piloti nella condizione di dover vivere una gara assai difficile, chiamati ad una rimonta praticamente impossibile al netto di eventi fuori dall'ordinario, consapevoli di avere tra le mani una monoposto che difficilmente gli permetterà di recuperare una o due posizioni. Un quadro che, inevitabilmente, causa ai due portacolori del Cavallino uno stato di tensione di non poco conto, che spesse volte esternano via radio. E questo è il caso di Charles Leclerc che, al termine del suo ultimo push in Q3 (chiuso, come detto, al nono posto dopo aver preso degli enormi rischi pur di fare bene), ha sfogato la sua frustrazione via radio con il suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi, usando parole assai colorite per definire il pessimo, finora, fine settimana vissuto da tutto il team
Bozzi: "Sei P7".
Leclerc: "CHE WEEKEND DI M**DA!".
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Foto copertina www.ferrari.com